domenica 30 luglio 2017

Molto bella

E' molto bella questa cosa che l'assessore al Bilancio e non, notare, alle pari opportunità o simili, la riminese PD Emma Petitti si sia esposta in questi termini tanto da essere in prima fila alla gay parade degli omosessuali e delle lesbiche e di tutto quel moderno "IV Stato" ossia travestiti, bisex, omosex, lesbiche, ffm, mmf, groupsex, scambisti ossia tutti quanti rivendicano con orgoglio la propria deviazione dalla consuetudine sessuale maschio/femmina, scambisti, toys, erotomani, bondage e tutto lo spettro che una sessualità libera e liberata può offrire per chi non si faccia problemi e mischi la dimensione etica con quella sessuale etc.etc.etc., come dice il poeta: l'amore non ha sesso, il brivido è lo stesso. Quindi registriamo che la Emma potrebbe essere definita la "Paola Concia" delle Romagne sebbene ella sia rigorosamente eterosessuale era lì a lottare per il diritto, senza subire discriminazioni e si pone come referente regionale in quota lgbt con grande coraggio anche se notiamo un abbigliamento da non sottovalutare per un occhio attento, che in certo senso è in controtendenza ossia vestita come se andasse in ufficio, ossia quasi a voler suggerire di essere lì in veste di politica nemmeno in abbigliamento casual come chiunque almeno avrebbe fatto un sabato pomeriggio a Rimini sul lungomare quindi il segnale contrasta e in certo senso mitiga e "neutralizza" la presenza ivi della assessora che borsa e abiti castigati in mezzo a tanto colore sembra voler dire "mah, passavo,... ma sì dài lo porto io lo striscione...". Una manifestazione sanza infamia e sanza lodo il solito circo di gay e lesbiche tornati nei ranghi, senza eccessi, tutto sommato che fa onore a questa città liberal, anche se un po' datata che fa molto anni '90 e in cui gli altri politici locali che si professano gay friendly diciamo nomi e cognomi Mattia Morolli, il Sindaco, Nadia Rossi erano molto più defilati della coraggiosa e forse politicamente astuta Emma. Un pensiero infine su cui meditare: un conto sono i diritti delle persone che sono tutti eguali, un conto i diritti delle aggregazioni di persone, coppie e altro, questo forse si cerca di confondere, pensateci, detto da chi è f..., figlio di generazioni di f..., che ci si andava a i. a Sant'Agostino o alla Rocca, e da quando questi che sfilavano ieri ancora non avevano i peli pubici. 
 Finto Pesce