E' molto bella questa cosa che l'assessore al
Bilancio e non, notare, alle pari opportunità o
simili, la riminese PD Emma Petitti si sia
esposta in questi termini tanto da essere in
prima fila alla gay parade degli omosessuali e
delle lesbiche e di tutto quel moderno "IV
Stato" ossia travestiti, bisex, omosex,
lesbiche, ffm, mmf, groupsex,
scambisti ossia tutti quanti rivendicano con
orgoglio la propria deviazione dalla
consuetudine sessuale maschio/femmina,
scambisti, toys, erotomani, bondage e
tutto lo spettro che una sessualità libera e
liberata può offrire per chi non si faccia
problemi e mischi la dimensione etica con
quella sessuale etc.etc.etc., come dice il
poeta: l'amore non ha sesso, il brivido è lo
stesso. Quindi registriamo che la Emma potrebbe
essere definita la "Paola Concia" delle Romagne
sebbene ella sia rigorosamente eterosessuale
era lì a lottare per il diritto, senza subire
discriminazioni e si pone come referente
regionale in quota lgbt con grande coraggio
anche se notiamo un abbigliamento da non
sottovalutare per un occhio attento, che in
certo senso è in controtendenza ossia vestita
come se andasse in ufficio, ossia quasi a voler
suggerire di essere lì in veste di politica
nemmeno in abbigliamento casual come chiunque
almeno avrebbe fatto un sabato pomeriggio a
Rimini sul lungomare quindi il segnale
contrasta e in certo senso mitiga e "neutralizza" la presenza
ivi della assessora che borsa e abiti castigati
in mezzo a tanto colore sembra voler dire "mah,
passavo,... ma sì dài lo porto io lo striscione...".
Una manifestazione sanza infamia e sanza lodo
il solito circo di gay e lesbiche tornati nei
ranghi, senza eccessi, tutto sommato che fa
onore a questa città liberal, anche se un po'
datata che fa molto anni '90 e in cui gli altri
politici locali che si professano gay friendly
diciamo nomi e cognomi Mattia Morolli, il
Sindaco, Nadia Rossi erano molto più defilati
della coraggiosa e forse politicamente astuta
Emma. Un pensiero infine su cui meditare: un
conto sono i diritti delle persone che sono
tutti eguali, un conto i diritti delle
aggregazioni di persone, coppie e altro, questo
forse si cerca di confondere, pensateci, detto
da chi è f..., figlio di generazioni di
f..., che ci si andava a i. a Sant'Agostino o
alla Rocca, e da quando questi che sfilavano
ieri ancora non avevano i peli pubici.
Finto Pesce