martedì 4 luglio 2017

Vasco e Matteo

La stampa del regime renziano, Repubblica in testa ma in affanno, è alla ricerca di un "cantante" diverso dai due sonniferi di governo e presidenza. Anche Francesco Papa ha smesso di usare il "trasbordo" prenotato dei migranti a poche miglia dalla costa come atto di misericordia. Sarebbe meglio e utile alla causa della Chiesa se si occupasse delle debolezze di un parterre di cardinali, vescovi, prelati, innominabili. Come si diceva una volta, ad ognuno il suo mestiere. Un concerto con duecentomila persone, un decimo di quelle che (una volta) un pifferaio sindacalista riuscì a portare a Roma (c'ero) è stato "spacciato" come una presunta convocazione piddina. Usare Vasco come icona comporta però qualche rischio che gran parte del Parlamento corre (da tempo) volentieri. Fino a qualche anno addietro la Cei non gradiva la presenza del cantante modenese sugli schermi della televisione pubblica ma fortemente curiale. Brutti tempi per il Pd. Non sanno cosa fare o con chi andare. Il Patto del Nazareno è un imbroglio non più ripetibile. Garantiva il Banana e le sue televisioni in cambio dei voti per governare. Alfano non lo vuole più nessuno come Tirincanti a Riccione. L'accordo tra Pisapia e Bersani odora di fallimento strutturale per intrinseca debolezza. Giocano tutti per rivitalizzare il centro-destra che gode della forza d'attrazione della Lega, determinante anche per la vittoria della Tosi. Le molto occasionali prove di dialogo tra Movimento e Salvini creano il panico. Avete provate a fare la somma dei voti, per quanto presunti? L'attuale M5S non incute paura, giocano per partecipare, con il terrore di governare. La spiritosa teoria del "corriamo da soli" cerca di mascherare personale inaffidabile e permette a Berlusconi di ritornare con il cerone e le badanti. I grillini sembrano i bambini sulla spiaggia che non sanno creare nemmeno un castello. Semplici comparse scambiabili, con altre estratte, brave a "distruggere" ma senza alcuna attitudine a gestire o programmare. Un esempio: Sensoli, due: Sensoli e Sarti. L'incapacità diventata portavoce. Vado dove mi porta il cuore del bagnino. Le iniziative assunte a sentimento. Parlano a nome di una forza che rappresenta abbondantemente un quarto dei cittadini ancora votanti e si rapportano con il..cuore. La partita dei bandi delle spiagge occuperà nei prossimi mesi la cronaca giornalistica. Il Carlino ha già ingaggiato quattro piccioni per il via vai di messaggi tra le finestre prospicienti. Sarà l'argomento di Rimini e Chiamami Melucci. Hanno assunto i grillini una linea che non sia quella dei no vaccini o le scie chimiche demaniali? Possibile che non ci sia nessuno preoccupato per il futuro della più entusiasmante avventura politica? Grillo sembra esausto. Chiedergli di più non si può. Il giovane Casaleggio è un fantasma che viene usato per spaventare gli eretici. Sembra sia in grado di eleggersi da solo ed iniziare un percorso politico e parlamentare come hanno fatto tutti i leader. Occorre una gerarchia di responsabilità, magari partendo dal basso. Questo, anche nella politica moderna si chiama ..casino. Voluto.