venerdì 27 ottobre 2017

Grasso si è fermato a Eboli

La seconda carica dello Stato ha ufficializzato l`uscita dal PD e l`approdo al gruppo misto. Credo sia un unicum nella storia della Repubblica. Dopo la fiducia, plurime al rosatellum, un amaro ci stava bene per digerire l`abbuffata autoritaria. Un segnale inequivoco, ulteriore quasi pleonastico, a salvaguardare piu` quello che rimane dell`uomo e a scansare il macigno che la politica talvolta spinge a chiudere il sepolcro. E dopo la quinta fiducia ecco il gesto che vorrebbe resuscitare l`uomo e appunto scansare il politico. Non so se sia possibile o permesso dopo una legislatura confusa, caotica, che ha ceduto e certificato la sconfitta di tutti i temi cari alla Sinistra. I loro rappresentanti proni al voto per salvaguardare la "ditta" dal fallimento. Ed e` stato Si al job acts, Si alla buona scuola... Si alla erosione di tutte le garantige frutto di anni di battaglie sindacali. E chi con azioni, chi con omissioni, si sono macchiati di questa responsabilità, anche coloro che con un tardivo pentimento foriero di un tradimento ideale se non societario, della loro ditta, ora cercano un repentino accreditarsi sotto nuovi stendardi. E fra tutti questi si, rimbombano due No. I No della moderna e novella rivolta come direbbe Camus. Il No del 4.12.2016! Un No Collettivo, veemente... quello di chi e` appartenuto ad una storia gloriosa, nazionale, che ha ricordato in limine che e` politica anche non avere incarichi di palazzo; il No individuale di cui apprendo questa sera. Un No coraggioso che sussurra un: "adesso basta" e sbotta sul tavolo piu` alto, quella della Presidenza del Senato, secondo solo alla Presidenza della Repubblica. Un gesto, come dicevo, a cui non ho mai assistito e a cui tributo il mio rispetto. Non ci si dimette dagli incarichi istituzionali mai, piuttosto si affonda come nocchieri in balia della tempesta, ma lo si può fare dalle appartenenze quando tradiscono i propri valori. Si deve rinunciare alle appartenenze quando in esse piu` non si riconosce alcun barlume di se`. Quello che e` accaduto a Grasso e` accaduto a me e a tanti tesserati di partiti di sinistra, i cui leader quando il gioco si fa duro preferiscono giocare usando assi tenuti nelle maniche di altri soggetti e altre forze politiche in antitesi. Quando cio` accade o si dice no o se ne diventa conniventi, se non complici e/o fiancheggiatori. Stasera anche il treno di Grasso si e` fermato a Eboli. 
Roberto Urbinati