domenica 22 ottobre 2017

Il Guadagno del Castagnaro

La domanda posta dal Movimento Marignanese : “Quanto guadagniamo dalla vendita di ogni singola tipologia di rifiuto differenziata nel NOSTRO comune?” La risposta in “burocratese” attesa per più di due anni (!): “Nello specifico le voci di ricavo legate all’avvio a recupero dei rifiuti raccolti in maniera differenziata sono calcolate pianificando una quantitativo di rifiuti che si prevede il gestore raccolga nel corso dell’anno e moltiplicando tale quantitativo previsionale per il ricavo medio unitario, espresso in €/tonnellata, derivante dalla rendicontazione a consuntivo trasmessa dal gestore attraverso il formato della D.G.R. 754/2012.” Tradotto: Il sistema non è in grado (o non vuole, o non è interessato), di fornire la completa tracciabilità della vendita delle varie tipologie di rifiuto. Si fa un bel CONTO UNICO e lo si divide fra i vari comuni. Quindi è pleonastico dire “abbiamo raggiunto il 70% di differenziata” se la plastica, che può valere 200 euro/ton, ce la pagano 25 euro, non perché differenziata male, ma perché si fa di tutta l’erba un fascio (per restare in tema). Perché ci è voluto tanto? Eppure Le leggi in materia di rifiuti sono chiare e virtuose. Per esempio: (Dlgs_152_06-Norme in Materia Ambientale, http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/06152dl.htm ) Richiede la completa tracciabilità e trasparenza, riguardo alle quantità raccolte di ogni singolo rifiuto. L’ accordo quadro ANCI-CONAI, qui la sua parte generale: http://www.anci.it/Contenuti/Allegati/accordo_quadro_2014_2019%20(1).pdf ) riprende gli stessi temi, auspicando quella tracciabilità che tuttavia non è al momento fruibile dal cittadino Marignanese. Perché le leggi in materia, non vengono applicate? Una intera generazione politica che si è “fatta bella” con le (presunte) virtù delle municipalizzate dovrebbe finalmente ammettere che se a livello economico si possono fare “giochi di prestigio”, avvantaggiando da sempre l’incenerimento e facendo passare il rituale “aumento inferiore al previsto” della TARI come un risparmio (il famoso guadagno del castagnaro), a livello ambientale è palese che il sistema sia totalmente fallimentare.
M5S S.Giovanni in M.