lunedì 9 ottobre 2017

La Guerra dei Prefissi

Mentre il Corriere del Pd, in versione locale, annuncia che (anche) Cervia ha battuto sonoramente la stagione turistica della "povera" Riccione, la Città di Genova si ferma per la manifestazione dei 4 mila operai dell'Ilva che rischiano (?) di perdere il lavoro. Quella ormai rara incombenza che l'Istat di governo continua a vedere in costante aumento. Una "cordata" con i soliti sopravvissuti ha rilevato il famoso gruppo siderurgico e avrebbe notificato ai sindacati, strane creature per Di Maio, che intendono licenziare per il momento (solo) 4 mila lavoratori. Oggi le parti si incontreranno al Ministero dello Sviluppo (?) Economico per discuterne, ma i sindacati sono sul piede di guerra e a poco servono le rassicurazioni del Mise, che ha promesso che gli addetti “tagliati” saranno impiegati nelle attività di ambientalizzazione del sito di Taranto gestito dall'Amministrazione Straordinaria. Per oggi è previsto uno sciopero di 24 ore, ma già circolano messaggi di agitazioni a oltranza, soprattutto a Taranto. Quattromila operai rischiano il posto. I quattro partitini da prefisso telefonico che fingono di essere fuori dalla Nazione di Renzi, continuano nella vergognosa melina come fossero l'ombelico nazionale. Mattarella finge benissimo che tutto procede bene, abbiamo (solo) nonostante il "lavoro" sia quasi sparito, almeno 4 incidenti mortali al giorno. In compenso ogni ora (a Rimini 30 minuti) vengono denunciati 248 reati. Assisteremo alla più comica campagna elettorale. Il Banana, risorto come ai tempi dei festini arcoresi, assieme all'amico del Nazareno ha compilato una legge elettorale che in nessun paese (civile) avrebbero avuto il coraggio di presentare. Due terzi del Parlamento vengono scelti dai prefissi rimasti. E poi criticano il web di Grillo. Almeno li scelgono in due. D'Alema, Fratoianni, Pisapia a Speranza non potevate fare almeno finta di essere di "leggera" sinistra? Lo sciopero della "fame" di uno che prende 20 mila euro al mese è compito di Del Rio, preoccupato per la fine (?) del meschino marchingegno dei turisti da sbarco. Una volta per un attacco al lavoro come questo si sarebbe bloccato il paese. Bersani "tace" forse per farsi perdonare i sostegni di Riva alla sua campagna elettorale. Ma gli altri? Civati ha condotto una "storica" battaglia per i portaborse parlamentari. A questi livelli l'Etruria si eleva a gigante della politica e..banche.