mercoledì 25 ottobre 2017

Rifiuto

Due parole generiche se posso dire sulla polemica Confcommercio-Hera relativamente alla raccolta rifiuti ove ora entrano anche i sub-appaltatori, anzi gli "affidatari" parlando a rigore, ossia i lavoratori della cooperativa sociale (c.d. "di tipo B" mi pare) che svolgono effettivamente il servizio: quelli che hanno scritto sul camioncino "per conto di Hera" e che tutti vediamo. Se da Confcommercio affermano che essere clienti di Hera equivale a pagare un panino 40 euro in ordine alle lacune del servizio, raccolta rifiuti, pulizia strade, i dipendenti della cooperativa sociale... "Per Conto Di" affermano che anzi sarebbe come mangiare in ristorante di lusso e pagare un conto di 5 euro. La questione dei rifiuti è oggi centrale come si sa ovunque nel mondo, e quello di Hera è un ottimo business di questi tempi, anche perché si occupa anche di acqua (non tratto la questione del referendum "aggirato" acqua pubblica etc.), ed infatti la multiutility distribuisce dividendi ai propri azionisti fra cui rammentiamo il nostro comune, anche se invero ha molte, moltissime obbligazioni (ossia è indebitata) in circolazione per miliardi addirittura fino al 2034 come scadenza per la serie, se posso aggiungere un commento personale, "chi vivrà vedrà", per dire due parole grossolanamente di Finanza e non aggiornatissime su come va l'azienda che si interessa dei nostri rifiuti, della nostra acqua, del nostro mare. Ma io chiedo: quanto ce ne passa fra un Comune che originariamente prima ancora delle municipalizzate ha fra i suoi dipendenti diretti netturbini e appaltare a un gigante come Hera che poi non svolge il servizio ma sub-appalta a una cooperativa e confesso di non aver mai visto in tempi recenti un netturbino dipendente diretto di Hera!? Dunque ci siamo allontanati di due gradi rispetto al passato. Possibile che un Comune, certo è fantascienza proporlo oggi, non riesca a organizzarsi per pulire le strade con dipendenti propri e ritirare i rifiuti. E' cosa così complessa? La metà delle azioni di Hera è in mano a privati quindi su acqua e rifiuti guadagnano tutti quando dovrebbe essere un servizio comunale svolto da dipendenti comunali che chiude con bilanci in pareggio, a voler fare le cose secondo logica. Se guardiamo al passato la cosa era molto semplice mettevi fuori la sera un sacchettino e il mattino presto... era il cattivo odore tipico che ti avvisava che era arrivato un grosso camion degli "spazzini", dal 2000 in avanti lo svacco della questione rifiuti a causa dell'enorme massa che il Consumismo ce ne fa produrre. E vedere questi lavoratori che, parlo in astratto, danno l'idea di essere sfruttati e che a guardarli, non voglio essere offensivo sono loro stessi a parlare di topi nei mezzi, a guardarli sembrano "rifiutisti" non netturbini per come arrivano con questi mini mezzi tutti sporchi e si gettano fra la montagna di rifiuti e hanno indetto giustamente uno sciopero. Per come loro lamentano Hera dovrebbe metterli nelle condizioni di lavorare con dignità, efficienza e giusta remunerazione. Servizio scadente, lavoro sfruttato? sembrerebbe: io credo che occorrerebbe a questo anche da parte del Comune (che appalta senza gara in prorogatio infinita come si sa) a chi subappalta (con modalità come si è visto dubbie e contestate dall'ente guidato da Cantone) un confronto su questi temi, ma l'unica cosa che si sente dire dal soggetto competente ossia l'assessore all'ambiente sono i richiami all'utenza a essere più disciplinati: con tutto quello che bolle in pentola e che emerge come retroscena oggi, quello che c'è sotto il pelo dell'acqua della questione rifiuti e per me segnali c'erano per chi avesse occhi per vedere come era ed è svolto il servizio.
 Zobeta