martedì 31 ottobre 2017

Invidia Penis

Premetto che queste righe non vogliono in alcun modo essere una provocazione né minimizzare o trattare in modo inappropriato un problema che c'è ed è serio ma tratto un effetto del problema e la risposta per per inadeguata e inutile, non il problema!, e altresì che esse esprimono la mia personale posizione sul fenomeno, ebbene: Invidia penis, eggià, ma non lo dice un Nemo qualunque lo diceva e soprattutto, topos celeberrimo del suo pensiero, ne scriveva l'immenso dr. Sigmund Freud con Gustav Jung, Sándor Ferenczi e compagnia bella, Piaget etc.che secolo scorso comprese molte e molte dinamiche dell'animo umano padre e fondatore della psicoanalisi come tutti sanno. E mi riferisco ma naturalmente alla proliferazione di corsi di autodifesa per donne finalizzati a proteggersi da, evidentemente non-improbabili come abbiamo vista a Rimini, aggressioni da parte di bruti con finalità di rapina e/o sessuali. E palestre anche a Rimini vedo sono piene verso le sette quando staccano dal lavoro tante si precipitano ivi per apprendere tecniche dico un nome e ho detto tutto: krav maga, ossia dicesi: alta un metro e mezzo esile sembri vittima facile arriva quello che vuole abusare e sfogare le sue squallide voglie ovvero strapparti la catenina non fa a tempo a dire "ah" lo hai steso (questo nella fantasia, nella realtà ti rompe una bottiglia in testa ti stende lui); e li finanzia anche il comune e diciamolo pure questo anche a beneficio di palestre e istruttrici o istruttori vari ma come ripeto se noi andiamo a vedere a monte cosa c'è dietro a questi fenomeni che io, e guardate sono molto sereno, chiamo "di costume" perché come arrivano durano un po' e poi spariscono... "mode" dunque certamente legate alla cronaca di cui spesso si legge. Allora domando: non è ridicolo che una donna voglia imparare a difendersi "menando", ciò poi non solo in prospettiva aggressione-estraneo ma anche nei rapporti con il partner, alla luce di quello che purtroppo accade ormai frequentemente? 2 sessi: nella nostra specie ci stanno 2 sessi, l'uomo è più alto, ha una massa muscolare congenita più sviluppata, ossa più grosse e robuste e via discorrendo: nato per combattere, andare a caccia etc. La donna è più piccina... morbida, ha il grasso che si deposita per natura in aree corporee che la rendono inadatta al combattimento quali il sedere etc. E mille altre differenze la cui finalità biologica è quella della differenziazione sia fisica sia mentale di due individui che avranno destini diversi. Quindi, fatti salvi casi di donne portate che pure ci sono, di atlete, forze armate etc., fatti salvi casi "medici" di sessualità non ben definita.... "mista", proporre la boxe tailandese o quello che volete a una donna per difendersi hai lo stesso effetto a meno di allenarti anni 4 ore al giorno che proporre a un uomo di... fare la maglia, per citare un luogo comune. Non-serve, rarissimi i casi in cui una donna ha messo in fuga uno stupratore o un rapinatore o un ex partner troppo insistente perché aveva fatto 1 mese 10 ore di corso di autodifesa. Quindi torniamo al discorso invidia del pene che a mio parere agisce a livello del subcosciente in quelle donne che scelgono questi corsi. Per esempio ci sono tanti strumenti "gadget" legali che non siano girare con una 357 magnum che danno sicurezza per mettere in fuga un aggressore e il problema nr.1 poi resta che gli aggressori non dovrebbero esserci pertanto molto meglio concentrare le energie e le risorse perché non vi siano aggressioni piuttosto che imparare a difendersi da essi altrimenti facciamo la legge della giungla, il far vest etc., per me! 
Nemo Pascale