venerdì 13 ottobre 2017

Niente da fare

Non c'è niente da fare: Palma Costi assessore alle attività produttive e concittadina del presidente Bonaccini che ivi l'ha messa ad assessorare la produttività regionale, ogni volta che viene alla Fiera chissà vedendo tutto quel ben di dio di gente che a Bologna se lo sono scordato da un pezzo, si gasa e parte il tormentone per l'integrazione con Bologna. Aaaah, qui casca l'asino: troppo, troppo furbi, 20 anni avreste dovuto domandarci di "integrare", quando eravate davanti, non adesso che IEG è il secondo gruppo fieristico nazionale e Bologna ormai è ridotta a poche unità di visitatori a respirare lo smog di Via Stalingrado, a parte poi che per l'aria che tira essere in via Stalin-grado non mi sembra proprio il massimo, già parti sfavorito! Comunque sia, 6 mesi fa il Professor Cagnoni Presidente di IEG ha detto, sentito con queste orecchie, che sull'integrazione con Bologna era "pessimista". Oggi scappa fuori la Palma e dice che Cagnoni avrebbe detto (ma l'ha detto, oppure l'avrà detto per farla contenta!) che l'accordo con Bologna sarebbe "importantissimo". Dico: a parte che a una fiera non parli di "fiere" ma della materia oggetto di "fiera", nel caso "turismo", di eventuali accordi parli in altra sede e circostanza o no? Ecconcheffaccia la Costi che dal millenovecentoeottanta allora militante del PCI ad oggi è in politica quindi parliamo di ben 37 anni passati da una carica all'altra da una giunta a un'altra fra Modena il paesino natìo e Bologna vorrebbe dare lezioni di "economia" o "mercato" una persona che ha sempre vissuto in politica e che per di più era di fede comunista e come comunista è stata sindaco per quasi dieci anni in un paesino modenese ora viene qua, da liberista, a fare pressione per unirci con una fiera ormai moribonda?? Al limite potremmo fonderci, ma per Incorporazione! Ossia, paghi Bologna 1 € simbolico le fai la grazia e la onori di farla entrare in una grande gruppo come IEG evitandole la chiusura, te la tieni per le manifestazioni di nicchia nella prospettiva un domani di riuscire a sistemarla. Vedere un po' cosa si può fare per tirarla un po' su, ma come dice Cagnoni "altri orizzonti" per Rimini e per IEG. E non lo capisce la Sig.ra Costi, ogni volta che è in zona batte lo stesso chiodo unione-fiere ma vuoi dire qualcos'altro una volta una, fosse anche parlare del buco nell'ozono, dell'ultimo libro che hai letto... del tempo, che non si rimette ancora? Allora io chiedo: quando qualche anno fa Bologna stava per mettere le mani su Rimini con questo 'azzo di Holding se la cosa fosse andata in porto sarebbe mai nato un colosso come IEG? E cosa sarebbe adesso Rimini come fiera?? Pensateci prima di avere idee tipo "famolo strano" con Bologna, che per loro "strano" sappiamo per-fet-tis-si-ma-men-te cosa significa... e che posizione dobbiamo assumere! 
 Luca Finto Pesce