giovedì 26 ottobre 2017

Premesso che...

Premesso che considero la ridente Santarcangelo di Romagna amministrata malissimo dal PD, per quello che ho potuto vedere, il consigliere Montevecchi che moltissime volte ci prende, e che è comunque un gigante rispetto al livello modesto del Consiglio clementino, politico in carriera quasi 24enne, quasi un baby-consigliere all'inizio, data l'età e la totale inesperienza di vita connessa ai 20 anni, mente giovane e vivace e già consigliere da tempo per FDI egli nondimeno è a tutti gli effetti quello che si usa chiamare un "islamofobo", ossia una versione (non uso l'espressione in romanesco) dico "locale" es.di Magdi Allam convertitosi e ribattezzatosi "Cristiano" che vede complotti islamici ovunque e da 20 anni in posizioni elevatissime come la vicedirezione e condirezione del Corriere della Sera, fa proselitismo anti- islamico, lo stesso cui alla fine dopo aver combattuto battaglie condivisibili nel piccolo comune di Papa Clemente, es. sull'osceno festival per come esso è diventato "dei teatri" e altre, fa oggi Montevecchi; quindi penso egli potrebbe aderire a "Io amo l'Italia" di Allam piuttosto che essere l'ala estremista anti-islam di FDI locale. Direi una delle "sentinelle" anti-islam sparse sul territorio italiano, e pensare che il Fascismo, da cui deriva il MSI da cui deriva FDI era antisemita come tristemente noto, anche se sia il MSI che soprattutto AN si sono girati 180 gradi su posizioni "quasi-sioniste", in gran parte delle correnti interne. Ma c'è da dire che di immigrati islamici specie nell'entroterra è pieno, e lavorano nelle fabbriche, nell'artigianato, nei campi: e perché non va Montevecchi a lavorare nei campi così possiamo mandare i musulmani a casa loro e siamo tutti tranquilli che la nostra cultura non si annacqui piuttosto che voler fare il diplomatico, il politico, il consigliere comunale: non risulta poi che San Vito abbia espresso statisti o diplomatici, ma anzi, come recita una scritta nel centro "San Vito, paese di campagna"! Allora cambiando discorso stesse tematiche: spostano la festa 4 novembre tutti dicono "no", ma se la spostano hanno le loro ragioni che sono di sicurezza perché il pericolo attentati evidentemente è giunto ai piani bassi del mondo, anche a Rimini, che mai avrà la prima pagina del NYT, anche se gettano un'atomica e tuttavia i militari che presidiano i luoghi sensibili sono anche qui ma ora hanno armi d'assalto col colpo in canna, questo dopo l'ultimo attentato alle due ragazze francesi e dopo l'arresto di un foreign fighter a Ferrara, fratello dell'attentatore di Marsiglia e passato anche da Rimini: ora davvero rischi parrebbe siano anche qua, ma questo non autorizza all'islamofobia. Chiedo: a Parigi c'è un bellissimo edificio che si chiama Mondo Arabo e che simboleggia l'incontro pacifico di culture (ricordiamo giusto per non incorrere nella penna rossa che "arabo" e "musulmano" non sono la stessa cosa), quel paese è pieno di musulmani, il sindaco di Londra è musulmano, da noi le percentuali sono bassissime: c'è rischio di islamizzazione forse? La Francia si è islamizzata chiedo, con il 10% di musulmani e più? Non mi pare! Il velo e il progetto di Santarcangelo (chi vuole approfondire cosa si intende fare,   trova sui giornali e in rete maggiori dettagli) giustamente contestato: ma in Sicilia che fu islamizzata le donne non coprivano i capelli? Le nostre nonne non coprivano i capelli? Quando una first lady o una donna in genere va in udienza dal Papa che non sarà suppongo seguace del Profeta non mette forse la veletta e copre il capo? Per cambiare totalmente prospettiva (ma stessi temi: l'islamofobia) circolano a scopo propaganda foto dell'Iran pre rivoluzione che mostrano un paese tipo occidentale con minigonne etc. Ebbene come Montevecchi sa o dovrebbe sapere visto che è laureato in scienze internazionali e dovrebbe conoscere la storia contemporanea l'Iran pre- rivoluzione non era affatto cosi senza voler assolvere l'attuale regime! Era un paese poverissimo, con sperequazioni sociali enormi, con un posto letto ospedale per 10.000 abitanti, con il 70% di analfabetismo... Questo per dire che sull'Islam circolano molte notizie false, molta propaganda, molta ignoranza, molta malafede, eccessivi timori, molte manipolazioni interessate da certe lobby etc. Certamente coi tassi di natalità autoctoni dell'Italia e l'immigrazione islamica ci saranno in futuro più islamici ma la Francia non si è islamizzata e noi a quelle percentuali ci arriviamo fra 40 anni! E ci sarà pure qualche gruppo esaltato che vuole fare califfati in pianura padana o in Renania, per carità. Ma va detto, attenzione, che chi ha pianificato la ripopolazione dell'Italia da parte di africani ha pensato bene di scegliere regioni africane a prevalenza cristiana, quindi quelli che arrivano nei nostri centri di accoglienza che finiranno nell'agricoltura, nella zootecnia, nelle fabbriche, nella ristorazione a sostituire giovani italiani che non ci sono più o sono flaccidi o laureati in Filologia Dantesca o... Scienze Diplomatiche non-sono-musulmani. Comunque, mia opinione: la mela non cade lontano dall'albero e Montevecchi e FDI sul lungo hanno deluso, mostrando le radici xenofobe; il pericolo attentati ora c'è anche qui ma non c'entra con l'islamizzazione; non esiste ad oggi una minaccia che le italiane siano costrette da islamici barbuti con la tipica spada a portare il burka. E come si dice chi ha voluto la bici pedali: siamo diventati multiculturali quindi cose "strane" accadranno sempre più del resto non è strano... es. che una mamma metta la figlia morta nella valigia e la butti nel Marecchia, altra cultura, non-islamica, paese che vai... Infine oggi ogni posto del mondo è raggiungibile da ogni posto del mondo in meno di 24 ore, ossia i tempi per muoversi in Italia '800: ha senso parlare di Nazioni? Qualcuno che vede lontano e che non cito perché non ha buona fama ed è dovuto riparare all'estero. sostiene e io con lui che le Nazioni un giorno apparterranno al passato, e il mondo sarà più sicuro e non ci saranno più guerre stato-stato, mancando gli stati nazionali. 
(in foto l'Institut du Monde Arabe)
 S. M. A.