mercoledì 15 agosto 2012

A Sinistra

Il Pd con l'ereditata e naturale collocazione nell'emiciclo di sinistra non c'entra più niente, è il frutto di una cinica fusione per difendere due apparati una volta antagonisti e le corporazioni amiche spesso confliggenti tra loro. Basta ricordare la fine del tentativo montiano di privatizzare alcune lobbies nazionali, il banco cooperativo è l'unico vincitore di una favoletta per sciocchi. I sodali sono le banche montepaschi ed unipol ed i signori della sabbia, a Palermo candidano un gay confesso scelto da Pier, mentre la Bindi funge ancora da vestale dei sentimenti personali. La questione etica ben diversa e lontana da quella memorabile di Berlinguer è in mano ai democristiani, gli eredi comunisti non si salveranno neanche con la scomparsa di B, la grande ammucchiata spinta dai giornali di casa e dai domestici Caldarola Peppino di Bari, viene vista come unica soluzione, i candidati al nostro Quirinale sono Monti, Prodi e...Amato. La frantumazione interna è comica, nel gruppo consiliare riminese ci sono almeno tre correnti ufficiali e due territoriali, con qualche mediatore di professione che rimane però inoperoso da tre anni. L'imprenditore per i Mangianti e Galvani di sostegno è ancora il padrone un pò fascista, sfruttatore della classe operaia, in attesa della rivoluzione di Beppe si siedono su comode e ben remunerate poltrone. Siamo il Paese dove la sinistra ha avuto il peso maggiore in europa e la classe operaia è quella che sta peggio, il debito pubblico più pesante è in gran parte regalato dall'assurdità di mandare in pensione lavoratori dopo 16 anni, sei mesi + un giorno, la pazzia ricade su quelli che dovranno lavorare oltre i 70 anni, non voteranno una sinistra che inciucia con Azzurra, Monti, Passera e Fini&Bocchino con scorta. La spaccatura si avverte chiaramente anche nei sindacati, partendo dalla Cgil, terminata la baruffa con la Deaglio della quale non si scorgono ne vincitori tanto meno vinti ma solo disoccupati, la Rosanna rimane più spettinata ed inutile di prima. La massa dei pensionati è maggioranza, sono rimasti legati alle vecchie liturgie comuniste, votano(?) ancora Pd per riconoscenza a Paietta. I democrat ci hanno abbandonato nelle mani di Monti scelto da Giorgio su indicazione di una tedesca sconfitta alle urne, per dirla alla Palazzi, piaccia o non piaccia, il Movimento di Grillo è l'unica strada da percorrere per tentare la distruzione di una casta che ha inventato i tecnici per perpetuare un potere mai scalfito.

P.S
Mattia anche il Sindaco Camporesi ti farà fare due feste e tre piccoli fuochi, non c'è più un soldo. Te li puoi sempre fare prestare dalla Fiera, qualcuno ha avvisato il Magnifico che PalaTorino chiude?