martedì 28 agosto 2012

Cotti

Abbiamo smesso da tempo di comperare i giornali, scelta giusta vista la comparazione tra costo e ricavo culturale. Ricordiamo ancora la difficile lettura di Repubblica prima edizione con i grandi lenzuoli tipografati che volavano come le parole dei giornalisti, l'Unità non l'abbiamo mai digerita anche se siamo stati bravissimi distributori casa per casa. La possibilità che il web concede di spaziare nell'universo delle notizie rende superflua, antiquata, governativa la lettura di quella casalinga, a Rimini poi al peggio non c'è asticella che tenga, quattro quotidiani uguali, pescano dalle stesse fonti le veline, le infarciscono con enorme attenzione per non innervosire le rose e la saraghina di Palazzo. Una differenza abissale dal Carlino di Cardellini, il terrore degli amministratori, al mattino lo aprivi con timore, aveva una visione non molto ampia della Città, il Centro Storico era la parte più osservata assieme al Consiglio e Giunta, ma eravamo ad altri livelli di giornalismo. Il Sito di Casa e Seminario fintamente venduto, esce normalmente con quindici notizie, oltre la metà sono incidenti o delitti, il resto omelie dei Gemelli Uguali o di qualche seguace. Non viene mai intrapresa una iniziativa che guardi qualche centimetro sotto le apparenze e sveli le migliaia di porcherie esistenti, i bagnini sono oggetto di cult demaniale, sono trattati alternativamente da costretti evasori a pionieri della nostra industria turistica, mai da fortunati detentori di un patrimonio pubblico in ragione di divine successioni. Abbiamo migliaia di opere abusive delle quali non si sa niente, gli accertamenti eseguiti rimangono in un limbo incomprensibile, sembrava che la stagione portasse ad esami approfonditi dell'arenile, l'unico bastonato è stato un Presidente di un Circolo tornato finalmente nell'alveo dei preferiti dal Palazzo. Sono ragioni prese a caso per appassionarci alla diatriba violenta tra i "fascisti di sinistra", non si fanno prigionieri tra i lettori di Repubblica ed Il Fatto, la guerra editoriale con il calo delle vendite diventa vitale, se non fossero tutti ed due volgarmente antiuventini, potremmo cavarcela comperando Corriere o Stampa ma il loro montismo è superiore alla nausea della lettura dei Crosetti.

P.S.
LettaPidi ha dichiarato che sono alternativi a Grillo, sono proprio cotti.