sabato 18 agosto 2012

In Ordine

"Noi dobbiamo lasciare il Paese in ordine e consentire a chi verrà dopo di proseguire nell'opera di risanamento". Prima delle brevi vacanze che si è imposto e che ha imposto ai suoi ministri, Mario Monti ha voluto fare un rapido giro di consultazioni con i leader della sua "strana maggioranza" e con i vertici istituzionali: il capo dello Stato Napolitano e i presidenti di Senato e Camera Renato Schifani e Gianfranco Fini. Questo è il testo che abbiamo tratto dal più importante megafono della grande stampa e propaganda di regime, avrete capito che parliamo del giornale di Scalfari dato in comodato gratuito al Mauro non giocatore. Si preparano alle elezioni, sanno che fra sei mesi i cittadini italiani si potranno trasformare in elettorato attivo, almeno una metà, l'altra userà la passività per esprimere disprezzo per come siamo stati depredati. Arrivano le promesse, Monti ha parlato senza mostrare segni di evidente vergogna, prima delle ferie in Svizzera senza controllo alla dogana, di una riduzione dell'irpef. Avete capito bene? Prima colpiscono pensionati e la parte più bisognosa, aumentano indecentemente iva ed accise, non tolgono una lira a Fini ed i 900..parlamentari, mettono il fermo ai conti correnti milionari dei pensionati ed in scadenza di mandato regalano la panzana più offensiva promettendo una riduzione delle tasse mentre Grecia, Spagna ed Italia sono sull'uscio europeo. Faremo la fine di WindJet, anche in questo caso non pagherà nessuno, abbiamo ricordato come dodici anni fa il compagno Pierani venne messo sulla graticola politica e ..giudiziaria per molto, molto, molto meno. Ci permettiamo, mentre ancora sorvoliamo il terreno riminese di chiedere agli amici grillini dopo avere esaminato stupendamente i resti del Fellini areoportuale di iniziare a visitare lo stato finanziario dei due mostri Palas/Fiera. I vecchi dati in nostro possesso, frutto di stagioni positive, attualizzati in maniera perfino troppo indulgente ci proiettano in una situazione alla Masini. Monti ha ripetuto come un Mantra (chiusa) quello che considera l'obiettivo primario dell'esecutivo: rimettere In Ordine i conti pubblici italiani e rivitalizzare una economia boccheggiante, come richiesto dai segretari della sua scandalosa ammucchiata. Hanno paura che arrivi il conto alla fine di una delle peggiori esibizioni governative, si capisce dall'accanimento che le veline di regime tentano di usare nei confronti del Movimento 5 Stelle, unico nemico elettorale, alcuni esponenti di questa vergognosa stampa cercano gloria effimera inventando od esagerando piccole distonie in una forza che rimane tenacemente diversa, anche mostrando inevitabili ingenuità comportamentali. Non basterà, Grillo non è Di Pietro che festeggia i 20 anni della sua personale rivoluzione, con un girotondo che lo ha portato dalla destra estrema alla sinistra sempre molto parlamentare, dopo avere distrutto in buona compagnia due partiti su tre. Anche lui freme, è messo sulla graticola dagli elettori, come il grande donatore di voti grillini Pigi Bersani, altri sei mesi del suo Monti regaleranno un risultato nazionale e poi riminese entusiasmante. Non preoccupatevi adesso come saranno usati i vostri consensi, avete votato Gnassi, di cosa vi preoccupate, Camporesi neanche volendo riuscirebbe a fare peggio di niente.

P.S
Passato Ferragosto MarioMeno scrive a Repubblica che le tasse rimangono invariate, anzi una piccola accise ci può stare. Da molto prima che scrivesse Crosetti non leggo quel giornale(?), il sito è gratuito non come le Tv Curiali dove pagano solo i politici non democrat.