lunedì 20 agosto 2012

Un Commercialista

Una menata sul niente. Ha ragione Bruschi storico commercialista della Cooperativa Bagnini ad affermare che in spiaggia le leggi fiscali sono più che rispettate, i bagnini sono persone oneste perseguitate dal fisco, le multe elevate fanno riferimento al fatto che i bagnini preferiscono conciliare con l'Agenzia dell'Entrate un terzo della cifra contestata, piuttosto che affrontare una costosa causa, portando a prova di questo suo ragionamento che dei suoi 110 clienti, uno solo, una volta, ha preso una multa per mancata emissione di scontrino fiscale. Seguendo questa analisi, concedendo alle parole della difesa tributaria un valore probatorio, diventa una santa verità che il reddito medio di un bagnino raggiunge i 5.000 euro. Il trucco è semplice, è impossibile per un finanziere beccare chi non emette lo scontrino/fattura, manca la possibilità di poter svolgere un controllo in termini diretti, se c'è un ombrellone o lettini noleggiati, con preventiva individuazione, deve corrispondere bolla o fattura. Questo è il punto fiscale, totalmente politico di cui nessuno parla. Una assurdità e privilegio che non ha riscontro in nessun attività commerciale, tanto è vero che gli stessi mosconai in spiaggia all'atto del noleggio del natante emettono apposita e preventiva bolla. Gnassi ha scritto a Monti, non può fare tutto da solo, ha sistemato la Rimini dello sballo in discoteca trasferendolo per tutti sulle strade, le parade l'oppio del popolo riminese