lunedì 6 agosto 2012

Muore L'Euro

A dicembre muore l’euro e la “Santa Alleanza” aggiusta il tiro e punta su Mosca. Ormai è chiaro, ovviamente a chi abbia voglia di capire, che nonostante i vari Merkel, Hollande, Draghi, Juncker, Rehn e, più sotto Monti, Rajoy e compagneros si sforzino di dimostrare la loro unità d’intenti per salvare l’euro, la moneta unica è morta e manca solo il certificato che lo attesti. Ne è convinto il Cancelliere il quale provocatoriamente così ha risposto ad una nostra domanda in proposito: L’Europa politica è sempre più in crisi. Per chi non lo volesse capire la risposta è arrivata negli scorsi giorni proprio e paradossalmente in coincidenza con le dichiarazioni che i commentatori (ignoranti i più, e interessati gli altri, specie in Italia) hanno interpretato come “forti prese di posizione” a favore dell’euro. Queste dichiarazioni sono nient’altro che il classico gesto di disperazione. Infatti già alla seconda frase della presunta dichiarazione “pro euro” era evidente che i governanti dell’Eurozona non avevano la stessa visione della crisi. Infatti la frase: “Ogni stato secondo le proprie prerogative dovrà adempiere ai propri obblighi...” è solo il segno di questo: Ognuno si arrangi da solo. Stiamo osservando quindi gli ultimi sussulti della politica eurocentrica con un consenso solo di facciata, mentre all’interno sono all’opera le forze centrifughe (quelle vere: guidate dalla “Santa Alleanza” e non l’opposizione greca o Grillo, come cercano di farci credere i “media” di stato) che in pochi mesi porteranno alla fine di quella finzione che è stata la moneta unica. Qualche giorno fa Draghi, appena ha lasciato intravvedere l’ipotesi degli aiuti agli stati in default (Grecia, Portogallo) o pre default (Spagna, Italia) è stato subito smentito da Bundesbank. Per non dire del siluro arrivatogli ieri dal Bundestag attraverso il sosia della Merkel, Michelbach, sugli acquisti in primavera dei bond da parte della BCE. In pratica viene chiesto il conto ed è un siluro che affonderebbe una corazzata ma su cui i nostri “media”, ancora una volta, tacciono. Mentre la Grecia, ridotta alla fame, chiede tempo (con la speranza alle spalle di Spagna e Italia che “tifano” ma senza farsi vedere) ogni giorno su di lei da Germania e euronord più ancora, piovono accuse che semplicemente chiedono l’allontanamento di Atene dall’euro. Punto e a capo. Invece di parlare dei problemi della Spagna il “soldato di Cristo Opus Dei” Rajoy fa la conta di quello che servirebbe la Germania mettesse sugli aiuti. Mentendo e sapendo di mentire. Perchè la cifra reale sarebbe seicento miliardi di euro che, da sola, prosciugherebbe il fondo salva stati. Monti ogni giorno fa un viaggio e/o un’intervista cercando sponda persino in Putin dimenticando che i “media” italiani da anni lo stanno ricoprendo di immondizia, specie quando ha ragione: Siria, Pussy Riot ecc. ecc.). Altro brutto segno di disperazione: se un Monti, buttato lì come premier italiano, ma prodotto doc della Finanza Anglosassone, cerca aiuti a Mosca con cui siamo praticamente in “pre guerra" come ausiliari più o meno convinti della “Santa Alleanza”, vuol dire che siamo alla frutta. Quindi tirando le somme di undici anni di euro si può solo concludere che le economie dell’Europa si sono divaricate invece che avvicinarsi. In queste condizioni una moneta comune non ha senso ed è nociva. Ergo morirà. Assistono al dramma silenti e felici i vincitori (per altro facili, vista la qualità degli avversari...) della guerra dell’euro che sta per concludersi: sono i membri dell’inedita e strana “Santa Alleanza” (ma anche qui: neanche tanto inedita e strana, Afghanistan docet) israelo-saudita-statunitense. Sistemata l’Europa comincerà (anzi è cominciata in Siria) la “madre e l’ultima delle battaglie” la marcia su Mosca e le sue materie prime passando per Damasco e Teheran. Sarà una guerra diversa da quella contro i pupazzi europei. Più tosta, ma ormai è decisa anche quella. Chi potrà la vedrà svilupparsi a pieno ritmo da qui al 2018. E non dite che è una previsione a lunga scadenza. Nel 2007 sapevamo e scrivevamo di ciò che sta succedendo oggi. Questa è ancora più facile.

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