giovedì 2 agosto 2012

Diottrie

I nostri avvistatori turistici stanno aggiustando diottrie e statistiche, sono arrivate ancora taroccate in positivo quelle delle badanti la spiaggia. Per i nostri imprenditori bolkestenizzati il calo è solo un meno 30 in giugno e solo un venti in luglio. Siamo alle solite, con i numeri non ci siamo, per la conta degli ubriachi da festa, per l'arrivo e le presenze di turisti si tende a non rappresentare la realtà. Non è solo una endemica spinta alla bugia per paura di rovinare un giocattolo ormai a pezzi, il problema è antico: manca un rilevatore serio, terzo, non condizionabile. Questa stagione rappresenterà l'ultima (?) del vecchio turismo, la prossima può essere anche peggiore però dovrà registrare alcuni cambiamenti profondi, non c'è più spazio per tutti quelli presenti sul mercato, una operazione di pulizia imprenditoriale dovrebbe essere compiuta, magari accompagnata da una direttiva urbanistica che non esiste. Il massimo che può esprimere il delegato è qualche battuta (?) sulle banchine di Cingolani, sarebbe arrivato il momento di chiedergli dove è finito il Piano Strutturale, se quello pensato può ancora essere assunto come vangelo per il nostro futuro, ci sembra una preghierina per i defunti. Il Vescovo, vero, ha benedetto un Piano Strategico che non ha alcuna attinenza con lo strumento principe adottato, ma non ha lanciato alcun strale sulle feste, siamo certi che con il predecessore non le avrebbero neanche pensate, potenza dell'unica fabbrica riconvertita a Rimini