martedì 7 agosto 2012

Sul Mercato

Gli alberghi a Rimini sono sul mercato, assistiamo ad un incessante girovagare di personaggi di tutte le risme, con fattezze e fisionomie lontanissime dai tratti somatici romagnoli, macchine lunghe, nere, alcune con autista body guard. Le stime e le richieste di qualche anno fa sono pallidi ricordi, le svendite immobiliari sono iniziate, non rendono niente e sono costosissimi da mantenere, ci fosse uno straccio d'amministrazione invece della saraghina e birra serale avrebbe iniziato un percorso virtuoso per accompagnare l'uscita di queste ex imprese. Partendo dal fatto che l'unica cosa demolita è il tendone del Circolo Nautico di Viserba, neanche la nomina di un Presidente gradito al Palazzo sembra avere restituito ai soci una parvenza di decenza, siamo al campo nomadi in riva al mare, mentre il resto dell'arenile rimane nel suo antico abusivismo. Non ci vogliono pentiti, ma una squadra di amministratori che abbiano in testa un progetto e conoscano il territorio, non solo i pub. La questione è drammatica, la vera spada che pesa sulle nostre teste, nel giro di qualche anno erano già tantissimi quelli usciti dal meccanismo turistico-fiscale-elusivo chiamato ricettivo, le nostre ochette d'avvistamento fino a quindici giorni addietro, dalle loro postazioni privilegiate ci sbandieravano dati positivi, se esistesse il reato politico di presa per il culo sarebbero già a casa. L'incapacità si misura da queste cose e dal silenzio che caratterizza la loro opera che non sia godereccia, occorre affrontare urgentemente con uno strumento urbanistico meno ridicolo dei due esistenti che collidono, la querelle tra Strategico e Strutturale sarebbe anche spiritosa se non giocassero sulla nostra pelle, i laghetti ed i bambi di ErmetiCuria vengono spazzati dalle previsioni vecchie, incomprensibili, illogiche di un altro Piano Regolatore da cancellare ancora prima di essere approvato. Basterebbero queste ragioni per cacciare i vincitori dell'ultima gara elettorale disputata con cittadini ancora poco incazzati, nella prossima non ci sarà scampo, potete mandare il Giovane alla Camera...di Commercio, hanno bisogno di allegria, Biagini e Astolfi perdono di brutto.

P.S.
Con l'abusivismo siamo al dejà vù e preso, ma chi è Michele Brambilla? Ha fatto ingelosire quelli del Corriere.