lunedì 3 febbraio 2014

Uno Squadrista

Se lo sapesse la mia mamma...Ebbene si. Lo confesso sono uno squadrista … anche un po’ fascista, sebbene a volte mi scambino per un estremista di sinistra, ma non è questo il mese. Questo mese sono di estrema destra. A mia discolpa posso dire che non lo faccio apposta, anzi, a dire la verità nemmeno me ne accorgo. Però mi sento di tranquillizzarvi perché sto ripercorrendo all’indietro le mie scelte e le mie considerazioni in modo da scoprire in cosa sbaglio. Ho cominciato votando qualcosa di diverso. Me lo ricordo come fosse oggi. Avevo pensato che votare le stesse persone avrebbe portato sempre al medesimo risultato, ma sbagliavo, ora lo so. Le promesse elettorali sono tutte vere. E' da gente di malafede pensare il contrario e il fatto che nelle ultime politiche nemmeno le avessero delle promesse non doveva fare differenza. Invece ho votato Movimento… fascista che non sono altro. Gli errori sono come le ciliege, si sa, ed io ho cominciato inconsapevolmente a partecipare attivamente a questo Movimento. Cosa mi passava per la testa? Un mio contributo diretto al cambiamento? Fare la mia parte? Solo scuse. La verità e che, essendo io uno squadrista mi faceva piacere fare squadra. Però non è stato il mio più grosso errore. Mi sono convinto, da solo, che fosse utile riportare tutte le incoerenze che quei ragazzi, a Roma anche per colpa mia, mi facevano conoscere. Quando ero disonesto? Voglio dire, gente che non va in televisione … quanto credibile può essere? E quando poi ci sono andati in televisione? Ho persino applaudito. Ci può essere limite alla disonestà intellettuale? Io comunque mi pento. Anche se so che non può bastare un’ammenda semplice, mi pento comunque, è la mia anima coscienza che chiede soddisfazione. Basta mentire… come posso continuare a sostenere davanti a tutti che gente appena entrata in politica sia una scelta praticabile? Come posso far intendere che chi rinuncia a fondi elettorali, chi mette parte dello stipendio in fondi per le PMI, chi passa i suoi fine settimana a rendere conto ai cittadini di ciò che fa, chi si mette di traverso ogni volta che una decisione favorisce una lobby, sia qualcuno di cui ci si possa fidare? Ma poi avete visto come fanno questi ogni volta che si prendono decisioni senza prendere in considerazione il Parlamento? Salgono sui tetti! Si vogliono andare a sedere sui banchi del Governo imbavagliati! Ma quanto sono stato cieco? Meno male che c’è gente come Dambruoso che ci apre gli occhi a tutti a forza di schiaffoni. Anzi… lo voglio proprio ringraziare per averci insegnato come ci si comporta. L’educazione è una lezione che va impartita con una certa decisione. Penso che, dato il mio recente pentimento, non mi resti che abiurare e chiedere pubblicamente che ai Questori in Aula sia concesso l’uso del manganello. Ci vuole educazione. L’educazione e la compostezza non vanno abbandonate mai. Ci sono luoghi e regolamenti per esprimere pacatamente ogni considerazione e se non te lo lasciano fare vuol dire che non te lo meriti. Cosa facciamo adesso, ci scaldiamo se la gente muore di fame? Che comportamento fascista, squadrista, sciovinista, discriminatorio … e state attenti che è anche una violenza di genere: ai ricchi chi ci pensa? Dunque ammetto pubblicamente: sono stato un fascista e uno squadrista perché è il comportamento che definisce quello che sei. Puoi anche fotterti il futuro delle prossime generazioni spolpandoti il bene comune assegnando ai tuoi amici, ai tuoi parenti e anche a te stesso incarichi milionari senza merito …. Basta che tu lo faccia cantando Bella Ciao, perché oggi non c’è più il tedesco invasore (o si?), ma bisogna pur difendersi dalla maleducazione dei fascisti che pensano ai diritti degli Italiani come qualcosa di gestibile da mani oneste.
 Davide Cardone [@DadoCArdone]