lunedì 5 maggio 2014

Un amico..imprenditore pronto

Caro Massimo, ammiro la tua caparbietà, ma se continuano a comandare questi, devi riconoscere che ai più le cose vanno bene così. Tu dici che può cambiare tutto il 25 maggio, può darsi, onestamente ci credo poco. Per vedere qualcosa di serio bisognerà aspettare il 2018 con il Paese che arriverà stremato all'appuntamento elettorale. Il passaggio non sarà incruento. Che Fonzie, come lo chiami tu, rappresenti lo strumento della conservazione, il garante ai padri e figli della casta è cosa dimostrata dal suo insediamento. Ci vuole poco a capire che se lo scopo non fosse stato mantenere il potere, il vero interesse degli italiani era andare a votare. Se poi per garantire la governabilità si faceva un.. Italicus sarebbe stato, come diciamo a Rimini, rompere un uovo nella bocca di.. Grillo. Fatta questa considerazione, quello che tu denunci ogni giorno è nella mia premessa. E' scontato che Renzi sia stato scelto tra i venditori di pentole, bravo a saperla raccontare, ma anche divinamente debole da rendere impossibile una sua ascesa nei confronti di quelli che lo hanno scelto. Chi sono te lo spiego da imprenditore. Oggi c'è un mercato di centinaia di miliardi che l'italia potrebbe sfruttare da subito: alimentazione. Basta copiare. La strategia è posta nel favorire la nascita di grandi magazzini specializzati nella vendita dei prodotti alimentari italiani, sparsi per il mondo, con ristoranti, promozioni, incontri ecc. Chi mangia anche una sola volta un piatto di spaghetti, capisce che quelli divorati fino a ieri in qualche finto ristorante italiano è solo sbobba. Perchè non si fa? Perchè anche il piccolo produttore che poi è l'essenza della qualità dei nostri prodotti, entrerebbe in questa rete, cosa che non va certamente bene alle multinazionali che ormai detengono il marchio dei prodotti italiani. Un film che abbiamo già visto con l'utensileria dove eravamo primi nel mondo, discorso simile vale per l'industria del mobile e per altre decine e decine di eccellenze italiane, Dentro ci metto anche la Fiat. Di contro ci sono delle soddisfazioni, la Triplice ha "festeggiato il 1° Maggio a Pordenone al cospetto di una folla di duecento persone, divise per i tre sindacati. Detto questo, chi ha messo Fonzie, non è la casta italiana, poco più che dei ruffiani, ma l'intellighenzia della finanza, comandano, fanno prima e meglio le cose che interessano. Vuoi due prove di tutto questo ? Il discorso impostato sul turismo zeppo di cretinate. Anche Gnassi capirebbe che la più grande promozione sarebbe inserirlo nel contesto strategico dell'alimentare a cui puoi aggiungere anche quello culturale partendo però da un piatto di.. spaghetti. Chi li magia ti paga. Non come le Rinaldis che devono ancora onorare le royalties, aspettano che fallisca la Conchiglia. 
Lo scandalo della Marcegaglia a capo della più grande azienda italiana pubblica. Potevano metterci anche Cagnoni è riuscito a fare peggio di lei.
 Davide, il tuo amico... imprenditore