giovedì 19 giugno 2014

Commento

L'umorale politica italiana ti permette di chiedere un incontro in situazione quasi penitenziale, mentre venne sdegnosamente negato al povero Bersani quando ti saresti presentato come vincitore. Rimane la consolazione che dagli errori di solito s'impara. Lo streaming è rimasto. Il tema delle legge elettorale può sembrare anche un pretesto, in ogni caso quando si accettano le regole del gioco istituzionale si deve concorrere usandole e non passeggiando sui tetti. Nel frattempo Renzi è diventato il padrone del paese. La proposta di legge elettorale che poteva anche avvantaggiare il M5S, non sembra adesso avere le stesse prerogative. Il proporzionale in questo momento è una resa intelligente. Padre Prandelli, uno dei tanti usufruitori di santini ed acque benedette, sperando che lassù qualcuno ti ami, ha preparato la nazionale di Abete, copiando neanche vergognosamente il tiki taka. Lo ha fatto con la nostra proverbiale furbizia tattica. Ha funzionato, aiutati da Balo che per quasi 80 minuti ha giocato.. normale. La grande fortuna del ragazzo è il colore e le doti naturali che possiede. A nessun bianco sarebbero concesse le digressioni di tutte le nature che hanno accompagnato il cammino, e ne manca tanto, del suo incedere calcistico. Nella mia squadra lo prenderei sempre. Come Berlusconi all'Edilnord e Cagnoni ho fatto (anche) l'allenatore/ giocatore del Viserba senza fare mai il segno della croce, in segno di rispetto. Il vero genio, alle volte misterioso nel suo calcio divino, rimane Pirlo. Può fare come le coppie di Santarcangelo che scoppiano dopo, rimane uno splendido esecutore del manuale. Renzi molto prima dei miei settanta anni, assomiglierà non stranamente ad Hodgson. Un attempato tacchino del quale nessuno riuscirà mai a spiegare le ragioni convincenti dell'incarico. Devo dire che Moratti è stato anche in questo un pioniere. Terminate le quattro banalità calcistiche, mi ributto nel mare nostrum. I due turisti che nel fine settimana, lette le previsioni su Meteo Melucci.it, erano venuti imprudentemente a Rimini, hanno chiesto il rimborso dei 19 euro. Prontamente concesso con l'invito a visitare il Centro Storico il prossimo anno seguendo il selciato di Gnassi. Leggendo il fenomeno Brasini, la fine di questa legislatura, somigliante ad un'agonia di feste, sarà piena di lavori per strade e fogne. Il Corriere del Pd, superando impunemente la soglia del ridicolo, locandineggiava con "Arrivati 42 milioni" L'allontanamento della Gualdi ha permesso queste incaute iniziative. Nessuno si è chiesta la provenienza. Non si sono viste gondole, mare troppo mosso e merda per tutti. Parimenti, nessuno si è peritato di chiedere come questi lavori di fine Gnassi vengano finanziati. Il modello Hera, funziona ed il Carlino le beve tutte. Riccione ha dimostrato che uniti si vince. L'amico Paolizzi, una delle più simpatiche persone conosciute, è in imbarazzo evidente. Deve decidere cosa fare del Grande Cuore di Rimini. Se adattarsi a fare da elegante ma modesta garconniere del Pd oppure giocare alla..Tosi con grosse probabilità perfino di vincere. Corrado tutti i nodi e le iniziative vengono al pettine. Riccione ha fatto scuola. Occorre copiarla con correttezza, senza furbizie. I cittadini votano senza ascoltare appelli o preghiere. La situazione non è solo conosciuta ma sofferta da quasi tutti. Anche il Pd che sembra l'unico partito rimasto è un grande contenitore nel quale si sono versate improvvisamente tante speranze e desideri spesso contrapposti. Esistono ormai due modi e tempi di fare politica: locale e nazionale. Non ci vuole molto a capire Rimini, compreso Gnassi.