lunedì 23 giugno 2014

Un Mose di Pd

Prima dello scandalo che in tanti avevano annusato e degli arresti, c’è chi tra le calli in Laguna aveva già iniziato a fare i conti in tasca al Consorzio Venezia Nuova. L’opera non è ancora stata conclusa, c’è l’impegno a finirla entro la fine del 2016. In ogni caso, basti pensare che da quando i lavori sono partiti, nel 2003, i costi sono cresciuti del 60%, da 3.441 a 5.493 milioni di euro. A stabilire con esattezza quanti soldi sono stati distratti dalle opere sarà la procura. In particolare la Corte dei Conti che indaga su quale sia l’effettivo danno erariale causato dalla cricca della Laguna ai cittadini italiani. I compensi a Funelli ed i contributi della regione per l'opera buffa ciclabile, con soppalco, al confronto fanno davvero ridere..non tutti. La questione della lievitazione miracolosa per il Pd e compari di Laguna non riguarda solo il periodo della gestione Mazzacurati, ma anche quelli precedenti, fino ad arrivare al sindaco ..filosofo. Dalla marea alla marea di danaro solo una parte va a finanziare le opere, mentre una grande quota va a finanziare qualcos’altro. Ad occhio la torta spartita con un calcolo approssimativo ma molto benevolo si può stimare attorno ai 3 miliardi. Il partito dei sindaci del Pd con i pochi ancora pidiellini, chiede garanzie. Arrivano subito dal premuroso Renzi. Vengono infilati nel Senato degli "immuni". Devo ammettere che ci meritiamo davvero il governo che abbiamo. La Finocchiaro ha sentito qualche debole impulso etico. Hanno davvero oltrepassato l'asticella della decenza introducendo per senatori dei quali non si sente davvero la necessità un preservativo giudiziario indecente. Nessuno lo voleva, però rimane. Il deficit pubblico è cresciuto in quattro mesi di oltre 70 miliardi, le ore di cassa integrazione hanno raggiunto.. solo i 5 miliardi. Può essere una situazione sostenibile? Presto arriverà anche la rapina europea del secolo. Un prelievo forzoso del 10, forse 15% dai conti correnti anche quelli Mediolanum che fanno il cerchio attorno a te. Tangenti, consulenze e contratti a tutti. Se si mettono in fila, fanno un miliardo di euro e non sono serviti al progetto Mose. Il capo della cricca ha oliato negli anni un sistema di corruzione che spaziava dalla politica alla magistratura. Per sopravvivere il consorzio aveva bisogno di 72 milioni di euro all’anno, meno del Trc. Ma come vengono fatti i lavori? Attraverso l’affidamento diretto alle imprese del Consorzio e senza un gara di appalto. Per fortuna a Rimini non succede così, le opere sono state tutte assegnate attraverso rigorosi bandi con decine di partecipanti e sono state ..TUTTE finite in anticipo, Murri e Novarese in testa, come il Ponte Sfiga inaugurabile con la Notte Rosa. Così si amministra!!! Non capisco come i piddini riminesi siano tanto preoccupati per le..prossime elezioni. La Gualdi ha preso l'Italo giusto, basta inventare una festa nuova.