martedì 17 giugno 2014

Provocazione???

Ho settant'anni, portati da dio nonno. Per molti, me compreso, un grosso difetto anagrafico. Ma vedere una Città, in piccola quota anche mia, che giorno dopo giorno, con grossi contributi notturni, sprofonda, non mi da pace..politica. Specie quando sai, meglio di tanti altri, che le prospettate soluzioni sono assurde spesso ridicole. Alle volte l'ordine s'inverte, non il risultato. La festa, la piazzetta, la fioriera, la rotatoria. Salviamo così Rimini? Oppure corriamo dietro agli slogan, come quello del birrificio Paesani? Manca una cosuccia da niente: non è previsto in nessuna pianificazione, dal Lungomare a via Moro sede della Regione di Melucci. Un fatto sistematico che si ripete per le altre patacate, prive di un progetto comprensivo che si chiama Regolatore. Non esiste la voglia e nemmeno la capacità di cimentarsi in uno dei grandi obblighi programmatici. Il Bilancio ormai lo facciamo fare ad Hera. Quando non abbiamo i soldi, sprecati nel Trc, Fiera, Palas e Seminario chiediamo alla miracolosa bolletta della multiservizi bolognese di farci un bel..servizio. Qualche giornalista iscritto all'ordine di regime ha mai pensato di chiedere a Gnassi ragione di questo comportamento? Scrive più Travaglio del Carlino. Il peggio riusciamo a mostrarlo quando le grandi opere del passato chicchiano o del moderno inciucio, che dovrebbero essere già pronte, sono ridiventate oggetto di culto della sovrintendenza. Su Murri e Novarese, nessuno ha mai indagato? Non si vedono bene? Possibile che magari tra un caffè e qualche chiacchiera, ad un addetto ai lavori non sia venuto in mente di conoscere le ragioni di tanto scandalo? Ci sono decine di iniziative, tutte dotate di rigoroso bando riminese, che sono ferme in mano ai..privati. E' vero che in quasi tutti i casi si sono liquefatti i..privati. Gli impegni rimangono. Quel catafalco in riva al porto che nessuno sembra più vedere non è la sede ex enel????. Una sequela di fallimenti in una città fuori dal mercato che non sia da 19 euro. I famosi motori di spinta, per quanto grandi ed importanti nulla possono se il resto non funziona. La darsena è stata la prima grande vittima, l'aeroporto sopravvive, casini a parte, grazie ai russi dirottati dal Mar Rosso. Il Palas è costato Oltre, ben Oltre un centinaio di milioni, tutti in attesa di pagamento. I numeri dicono che le presenze sono un decimo di quelle enfatizzate, realizzate grazie al last minute sempre con meno di 20 euro. Turismo modello discount. La Fiera se va bene, a Cagnoni sempre, in mancanza di un quadro regionale diventa una dependance di quella di Bologna. Stabilito, accertato e condiviso il quadro la soluzione sarebbe costruire, senza inventare niente, qualcosa di alternativo. Uso le parole di Renzi. Cambiamo Verso, dopo avere cacciato a calci nel culo i responsabili. Senza aspettare processi che con il 40,8 non arriveranno mai. Il giochino per loro sembra ripetibile ad noiam. Se non ci fossero stati buchi spaventosi chi avrebbe giudicato Bugli.... il Salvatore della Cna? Cagnoni, Maggioli, Pesaresi, Gardenghi od un personaggio tanto abile quanto misterioso come Piacenti? Sapete che è stato uno dei più potenti della Città? Eppure non ha mai partecipato a bandi di concorso elettorali. Gnassi gioca all'art director, qualche volta allo chef, Pasquinelli ancora presidente Fondazione per meriti debitori, quelli riconosciuti a Rimini. Cagnoni può insegnare a tutti come si resiste da 20 anni su una poltrona. Il genio della lampada urbanistica rimane Ermeti, provvisto di una modesta laurea in..alberghi. Si è mai accorto questo inspiegabile "fenomeno" che da Bellariva a Rivazzurra abbiamo due chilometri in prima linea che nulla c'entrano con il turismo? Ha negato in passato la possibilità di avere 4/5 alberghi di grossa qualità, per ragioni di miope concorrenza. Adesso in mancanza di un delegato, ci copre di cartoline e slide. E' come pensare che il Centro Storico della città si possa rianimare con il selciato. Fatevi fare un'altra foto con le "Mani in Pasta". Tanto la Gualdi non c'è più.