sabato 28 giugno 2014

Il Pericolo X Renzi

La presunta trattativa elettorale tra Renzi ed un M5S orfano dei due badanti ufficiali, si è conclusa come la quasi totalità degli incontri politici. Solo a Palermo hanno retroscena più misteriosi. Cosa sarebbe successo di tanto clamoroso se non fosse che uno dei trattativisti rispondeva alle sembianze di un MoVimento rivoluzionario? Cosa ci si poteva aspettare di diverso? I professionisti di Fb aspettano con ansia questi momenti. Preparano una delle tante menate, usabili da tutti, per mostrare la loro competenza condita da sano rigore talebano. Nel passato ha sempre premiato: in Italia ed Europa. Usano il tifo mondiale per commentare una partita politica già finita con le elezioni. Il vincitore, di solito, nelle tenzoni elettorali viene decretato dai cittadini, nello stesso tempo anche gli sconfitti. Non era uno spettacolo da piazza, il terreno preferito dal M5S, ma si giocava nella palude istituzionale, contro un personaggino che ci sguazza dalla nascita democristiana. Non poteva esserci partita ed infatti non c'è stata. La finta gentilezza è stata casuale. Renzi è stato un perfetto padrone di casa, ha offerto anche da bere, concedendo alcuni onesti riconoscimenti alla proposta, frutto delle consultazioni sulla solita ristretta platea. Inserire la spreferenza spero possa essere l'ultimo insulto al buon senso. Non è questo il punto. La debolezza attuale del MoVimento è trovarsi nel guado ansioso tra una forza che ha fatto della contrarietà ad ogni usanza della vecchia politica un cavallo di battaglia vincente e riconoscere che nel sistema parlamentare italiano non ci sono altre strade. Quella sui tetti..scotta. Nel Pd ci sono tantissimi che non accettano, non vogliono continuare a governare ed accordarsi con Berlusconi, Alfano e tanta destra, altro che Farange. Questo è il lato debole di Renzi, a questo deve puntare il MoVimento. Diventare interlocutore vero, naturale, senza cambi o richiesta di poltrone, ma concedendo al governo la patente di credibilità che la contiguità annosa e l'inciucio continuato mettono in pericolo. Oltre la metà dei cittadini italiani ha deciso che non voterà in queste condizioni. La situazione economica e sociale è destinata, se possibile, ad aggravarsi. La stagione estiva in corso (?) segnerà un punto di non ritorno. L'autunno riminese sarà uno dei più tragici mai visti. Nel resto del Paese non credo sia meglio. Le europee sono ormai un ricordo. Il Partito di Renzi ha stravinto non avendo concorrenti. Il MoVimento ha ottenuto ancora un forte riconoscimento. Se lo vuole preservare deve dimostrare ai cittadini di essere forza di governo.. rivoluzionaria. I deludenti risultati locali lo attestano. Non si rimane molto nel limbo della politica per paura, incapacità strutturale ed organizzativa. Il personale scelto frettolosamente, senza la frequentazione della scuola dell'obbligo, ha fatto il resto. Ho assistito ad alcune divinazioni in diretta di eletti che avrebbero fatto il solletico perfino alle Petitti. L'uomo del 40,8 si può permettere di fare il Premier con le veline al fianco. In ogni caso il Rubicone di governo il M5S l'ha valicato. Non si torna indietro, pena un forte tributo elettorale. La legge deve prevedere il ballottaggio. Punto. Il resto è discutibile. Una proposta che può essere condivisibile anche dagli scienziati movimentisti. Dalle scelte "secche" il M5S ha tratto spesso, se non sempre, i risultati più clamorosi. Renzi dà le carte. Ha scelto di andarci di persona proprio per questo: aprire davvero un confronto politico con il M5S, a patto che accettino il doppio turno, e mettere un po’ di pressione alle indecisioni di Berlusconi sulla legge elettorale. Ora, Renzi aspetta la risposta di Beppe Grillo, chiedendosi se alla fine dei conti il M5S siglerebbe un'intesa con il Pd e con Silvio insieme. Al dialogo con il Cavaliere, il premier non rinuncia. E il vertice con i grillini gli fa gioco anche in questo senso. Arriva la domanda fatidica: dopo avere accettato, sembra, le regole del gioco, da una posizione difficile, Grillo&C ritengono di proseguire o pensano, ancora una volta, di portare via il pallone?