lunedì 16 giugno 2014

Tutta colpa del Meteo

Ah sì, adesso gliela fanno vedere loro. Albergatori e amministratori riuniti in una Class Action per fargliela pagare alle maledette previsioni meteorologiche. Sono i meteo terroristi, quelli che con 2 minuti e mezzo, prima degli Astri di Luisa de Giuli, possono rovinare un’intera stagione estiva alla bella Rimini. Già perché il successo o l’insuccesso di Rimini non dipendono dall’offerta turistica che fa cominciare l’estate il 2 di Luglio con la Notte Rosa. Non dipendono nemmeno dalle strutture datate (per favore non tiriamo in ballo gli alberghi di Ermeti e Rinaldis, la maggioranza e ben altra cosa), non sono influenzati neppure dalle offerte a prezzi stracciati che attirano russi di passaggio e tirolesi di 16 anni sbronzi dal primo all’ultimo giorno della permanenza. Ovviamente poi le diciotto ore di divieto di balneazione a ogni pioggia moderata sono un incentivo. In fondo chi non sarebbe attirato dalle foto del Taglianastri che fa la persona importante immortalandosi come il quinto dei moschettieri Bottura o dai magnifici eventi baracca organizzati con e per i suoi amici? Magnifico il palco per il Rose & Crown, provate a chiederlo voi. C’è stato un pessimo inizio stagione e la prova che sia stata pessima è proprio la minacciata class action. La colpa non è dell’ex Capitale del Turismo ferma al palo, no … è del Meteo. Uno spunto di riflessione, così, giusto per non buttar soldi in avvocati: perché le chiamano previsioni del tempo? Non certo per farsi querelare. Se avessero voluto esporsi a ogni tirata d’ingegno di Assessore al Turismo avrebbero scelto di chiamarsi “certezze” del tempo.
 P.S. Pare (e dico pare) che a Prezzemolino siano fischiate le orecchie sul palco del Rose & Crown, voleva fare da supporter agli Spandau con il suo discorso del “Puntino sull’asse dell’Adriatico”. Qualcuno, per l’amor del cielo, gli può dire che è una cagata?
davide cardone