venerdì 27 giugno 2014

Depressione ( ma parliamo di bombe)

Mentre la stampa italiana (con l'eccezione di quella riminese che solo oggi si è accorta che non ci sono più i turisti russi...) continua a ignorare la crisi ucraina, che a dire il vero dovremmo chiamare guerra ucraina, notizie assolutamente preoccupanti arrivano dal fronte militare. Il nostro Cancelliere (che evidentemente ha accesso a fonti qualificate) ci informa che la “pseudo tregua” è stata usata da Kiev per armare i suoi aerei con bombe a depressione fornite direttamente dagli arsenali NATO via Polonia. Il fatto è che, come ci spiega il nostro super consulente, queste armi per potenza distruttiva sono paragonabili a micro testate nucleari ad eccezione del fatto che sono prive del fall-out radioattivo. L'uso di queste armi sposterebbe drasticamente gli equilibri sul campo e costringerebbe Putin a una mossa che ha sempre cercato di evitare: o lasciar sterminare i suoi connazionali russofoni del sud est o intervenire direttamente nella guerra ucraina. La scelta della NATO di fornire questo tipo di armi, in uso praticamente solo agli Stati Uniti e Israele, manifesta, secondo tutte le più accreditate fonti militari, la volontà di arrivare a una guerra aperta. Con questo confermando l'opinione del medesimo Cancelliere che già dal 2012 profetizzava uno scontro a tutto campo fra Stati Uniti e vassalli europei da una parte e Russia dall'altra. 

Woland