Desidero dire 2 parole sul meteoterrorismo. Allora
dei nostri terroristi i nomi si sanno, difficile metter loro il sale sulla
coda!! I Balneari ora andranno per vie legali dopo le ultime previsioni cannate
al 70% considerato che l'ultimo w.end sembrava dovessero aprirsi le cateratte
ed invece è stato "così così", sabato al mare, domenica in centro o a San
Marino, temperature miti. I siti meteo vivono sui fenomeni estremi e quando non
ci sono, alcuni, se li inventano o quasi. Pay-per-clik: sapete cos'è!? Una dei
tanti modi della pubblicità su internet e i meteoweb fanno quattrini con la
pubblicità: 1000 accessi per tempo stabile, 100.000 per piogge copiose, 1
milione per nubifragio. Stesso discorso per le c.d. "triorarie", non sono
attendibili, ma piacciono tanto ai meteoinformati: e allora perchè non
dargliene, non sparala anche grossa:"il 20 giugno Rimini zona Bellariva alle
15.35 spaccate inizierà a piovigginare"!? Come sempre tutto sta in onestà,
serietà, deontologia, poi se vi siano margini per un'azione legale, penali e
civile, o vi sia necessità di normare il settore bisognerebbe rifletterci.
Nemo
Pascale, Professore.