martedì 10 giugno 2014

La Nostra Piccola Tav

Sulla vittoria della Tosi a Riccione si possono fare 1000 considerazioni, in particolare su cause e conseguenze, tutte, queste ultime, da valutare considerato che ora l'estremo confine sud della regione, la cittadina della villeggiatura facoltosa e vip, non è più controllata dal PD. Io per altro non sono di quelle che si agitano ogni tornata elettorale per "il cambiamento": per me Riccione era ok così. Allora vorrei spendere 2 parole sulle cause della débacle Pd. A parte lo scandalo Mose, intercorso fra il primo e secondo turno elettorale quando ormai le elezioni che contavano, quelle per i posti a Bruxelles, erano passate, e qui si potrebbe chiedere perchè i magistrati hanno aspettato visto che se non ricordo male, per citare solo un esempio di "dura lex sed lex" Berlusconi premier anni fa fu "avvisato" di garanzia a Napoli mentre partecipava a un summit mondiale, tutti ricorderanno. Ciò detto quei 3 punti la Tosi giammai li averebbe presi senza il TRC, il vero ago della bilancia di questa elezione. Ok, è donna, l'hanno votata i Grilli, si dice che sia sostenuta da sponsor dell'ex sindaco, poi il Mose ma sopra tutto la città di Riccione ha letteralmente in odio il TRC che la deputata Sarti chiama "la nostra piccola TAV". E lo detestano per gli espropri sostanzialmente, non per ragioni "ideali". Se poi il Trc oltre che piccola TAv sia anche "piccolo Mose" questo non so ma spiegherebbe il "niet" a ogni proposta di trasformarlo in una infrastruttura di più utile.
 Sara Amati Baldini