mercoledì 9 settembre 2015

La colpa è davvero dei russi

Nel simpatico articolo di questa mattina intitolato “la colpa è dei russi” Salvarimini ha riportato l’intelligentissima spiegazione dell’assessore Brasini (il “miglior assessore d’Italia”) alla micidiale estate che, dopo quella già pesante del 2014, ha falcidiato il turismo riminese. La colpa appunto è “dei russi” come dice il grande assessore. In effetti la loro presenza si è praticamente azzerata dopo un decennio nel quale, una parte consistente del nostro turismo, si è basato su questa risorsa. Quello che però lascia allibiti è che nessuno si chieda perché. Sembra che la guerra scatenata dal golpe ucraino, quella siriana, e prima ancora quella libica, tutte aventi come obiettivo lo scardinamento di Mosca, non abbiano nessun peso in questa vicenda. In altre parole leggendo i nostri ineffabili giornali di regime sembra che i russi si siano semplicemente stufati di venire in Italia (e in occidente in generale) per puro capriccio. Che poi la nostra città e la nostra provincia siano i posti più duramente colpiti da queste vicende sembra anche qui un caso del destino. Come la pioggia o grandine. Qualcuno un po’ più intelligente, facendo i conti del 2015, ha capito che se nel 2016 non cambierà qualcosa, per Rimini potrebbe essere il colpo di grazia. Ha chiesto quindi qualche “lume” su quel che potrebbe succedere nei rapporti Italia Russia nei prossimi mesi per trarre un pronostico sulla stagione 2016 e decidere, magari, se chiudere definitivamente l’attività di famiglia. A costo di essere poco simpatici non possiamo dare, a questo interrogativo, che risposte negative. I motivi che ci inducono al pessimismo sono moltissimi, ma ne ricordiamo solo qualcuno tra i più evidenti. 1 L’Italia è un paese vassallo degli USA. Per giunta non fa parte nemmeno della “prima fascia”(a dire il vero neanche della “seconda”). Dovrà quindi seguire tutti gli ordini che arriveranno da oltre Atlantico. 2 Ciò vorrà dire, a breve, imposizione di ulteriori sanzioni con conseguenti controsanzioni da parte russa. Quindi se quest’anno è mancato, secondo le nostre “veline” l’80% dei turisti russi state pur sicuri che questo altr’anno mancherà anche il residuo 20%. 3 Ovviamente tutto è legato alla situazione politica internazionale che proprio in questi giorni sta rapidamente deteriorandosi sia in Siria che in Europa centro-orientale. Soprattutto grave è la situazione siriana dove, mano a mano si avvicinano le elezioni americane, si intensificano le azioni della “creatura” ISIS o ISIL che dir si voglia. “Creatura” che ormai anche i più imbecilli (e anche in Italia) hanno capito che cos’è. Questa “misteriosa”(??) super organizzazione terroristico-militare altro non è che il prodotto USA/Israele/Turchia/Petrolmonarchie. Il fantasma della Unione Europea assiste, dando una mano ai terroristi come fanno inglesi e francesi, o semplicemente –come fanno quasi tutti gli altri - accettando di essere sommersi da valanghe di profughi secondo un principio di carità. Carità però molto sospetta e pelosa in quanto sulle “veline” nazionali si comincia a parlare di profughi che “scappano da Assad” e non dall’Isis o Isil. Se così davvero fosse occorrerebbe intensificare la guerra contro la Siria cercando di mettere Mosca definitivamente ko. Questo è il retropensiero delle veline di Murdoch e co. Gioco ovviamente a rischio quasi zero per gli americani ma molto molto azzardato per gli europei. Tuttavia come ben si sa vassalli servi e schiavi hanno ben poca voce in capitolo. Devono sempre dir di sì come ha fatto, per esempio, la Bulgaria negando il sorvolo agli aerei russi che portano aiuto umanitario a Damasco. 4 Infine l’Ucraina. Crediamo poco che la “tregua” degli ultimi giorni nel Dombass regga. Reggerà fino a quando, sempre da Washington, non arriverà ai subvassalli ucraini l’ordine di attacco. Probabilmente in coincidenza con la spallata finale programmata per la Siria. Vi sarebbe molto altro da dire ma questo per ora può bastare. Quindi cari riminesi se il nostro futuro turistico, oltre che dalle baggianate di Renzi, dipende dal milione o “meno” di turisti russi state pur tranquilli che vincerà il meno e per molti anni non ne vedremo più. Per consolazione potrete sempre inviare una cartolina di ringraziamento a Obama e alla Merkel che nel frattempo, come fa Tony Blair guadagneranno 20.000 dolla l’ora per tenere conferenze sulla “pace nel mondo…”. Pace che hanno portato loro. Per informazioni suonare: Siria, Libia, Jugoslavia, Iraq, Ucraina. 
Woland