sabato 5 settembre 2015

Me lo ha detto Brigitte

Aspetta un attimo. Mi sembra… non lo sentite anche voi? Sembra proprio… beh come potrebbe non essere la puzza di aria fritta che si percepisce distintamente ad ogni fine stagione? Il fatto è che, al quarto anno di gestione Gnassi, nella stagione meteorologica più bella che si sia vista da diversi anni a questa parte, la nostra città ha fatto segnare un segno meno nei pernottamenti. Lo spiego meglio: l’anno scorso, con l’aeroporto in gestione commissariata e minacce di denuncia che partivano alla volta di quel fetentone di Meteo.it, che faceva sempre piovere, si è fermata più gente. Questa è una dura verità, soprattutto in considerazione del fatto che rileva l’assenza di una vera programmazione, che non sia lo sforzo verso la coltura intensiva dell’immagine Gnassiana. Come si reagisce ad un colpo così? In un solo modo: dissimulando. Questa volta la sponda viene fornita dal mensile tedesco Brigitte che, dopo un tour pagato da APT, frequentato a maggio da una sua giornalista, si prende la responsabilità di dichiarare: “Rimini è tornata”. Per intenderci sul target, Brigitte non è certo Capital, o Der Spiegel. Anzi leggendo rubriche come ” wie bekomme ich eine orgasmus” (come faccio ad avere un orgasmo) mi viene in mente “Cioè“, ma non voglio essere cattivo in maniera gratuita e diciamo che si avvicina al nostro “Amica“. Tra l’altro curiosando sul web si scopre di più anche sulla qualità dei suoi lettori. Nel 2010 aveva cercato di promuovere una linea editoriale senza modelle professioniste ed ha rischiato di chiudere i battenti, perché “se spendo 2,60€ per un giornale pieno di cose che conosco già voglio che a raccontarmelo siano almeno donne a cui voglio somigliare.. non come me.” Ringraziamo la giornalista per la marchet…. hem… per fiducia e per la pubblicità, ma forse avrebbe dovuto fermarsi oltre maggio per capire che il “ritorno” a cui fa riferimento, non è neanche lontanamente paragonabile a quando i tedeschi ci venivano davvero in Riviera. Soprattutto avrebbe capito che la Stagione, in questa Rimini che il suo Sindaco si affanna a rappresentare come rinnovata, non comincia prima del primo fine settimana di luglio. Il fallo però non è della giornalista, che sicuramente ha raccontato quello che le hanno rappresentato nel tour primaverile organizzato da APT. Insopportabile e pericoloso è invece l’atteggiamento di chi dovrebbe amministrare e che, invece di rendersi conto del problema, coglie l’occasione per decantare i propri successi a Fantasilandia. Mi riferisco al Primo Cittadino che ha il coraggio di parlare di un successo dovuto ad un territorio rinnovato e all’Assessore al Turismo Regionale Corsini che illustra efficaci azioni di promozione. A questo punto la domanda la devo fare, ammetto la possibilità di essere prevenuto e di non essere obbiettivo. Chiunque legga questo post mi può cortesemente indicare in cosa consiste questo rinnovamento? Giuro che non lo vedo. In 4 anni e passa ho visto tanti rendering, quelli sì. Ho visto persino rendering che rinnovano rendering (che fine a fatto l’erbetta di Piazza Malatesta?), ho visto tentativi di spacciare l’ordinaria amministrazione per idea innovativa, ma di innovazioni vere, magari perché no sbagliando, non ne ho viste. Vogliamo parlare poi della promozione Regionale? Rimini e la Riviera si reggono ancora su imprenditori che lavorano una clientela costruita in decadi di trincea turistica e che sono costretti a tappare gli enormi buchi con contratti d’agenzia. Tra parentesi le agenzie, oltre ad ottenere prezzi stracciati, portano clienti che piuttosto di spendere per una bevanda dal bar dell’albergo fingono di svenire per farsi buttare dell’acqua in faccia. Per l’essere umano e per tutte le sue attività il primo passo verso il cambiamento è ammettere la realtà, senza la consapevolezza non si va da nessuna parte. Mi pare si possa affermare senza troppi patemi che chi fa riferimento agli anni’80 parlando della Rimini di oggi o è matto o prende per il culo. Negli anni ’80 se volevi venire in vacanza o anche solo fare la stagione a Rimini dovevi preoccuparti per Aprile, perché già a maggio non si trovava più nulla. Oggi Rimini deve fare i conti onestamente con quello che ha, altrimenti ripartire diventa una chimera. Abbiamo visto nel corso degli anni dove sono andate a finire le innovative intenzioni di tutti i faraoni che sono passati per Palazzo Garampi. Guardiamo al lungomare per esempio. Project della Madonna di Dubai, Rendering così belli che sembrano il lungomare di Misano (ma più grosso) e alla fine in 50 anni siamo riusciti a dipingere 4 panchine e fare una striscia di pittura da 600 mila euro per terra.. con la pretesa di chiamarla ciclabile.
 P.S. Giusto perché se no poi parlano di lamentele senza proposte. Un lungomare normale, ma nuovo. Più sicurezza. Eventi meno costosi, ma più numerosi e diffusi. Niente tasse a chi rinnova completamente. Bolkestein come opportunità per attirare investitori stranieri. Spazio alle idee, anche di chi non appartiene al Consorzio del Porto. E ognuno si paghi i suoi selfie con Cattelan. 
 @DadoCardone Citizen