domenica 11 dicembre 2016

Aiutiamo La Repubblica

Il "dopo" Referendum ha aperto uno scenario (democristiano) che nemmeno la notizia della Wada canadese sul doping di stato, però solo russo, riesce a nascondere. Hanno dovuto inventare che Donaldone ha vinto con i voti di..Putin. Inizia l'istat che si accorge (dopo) che un italiano su tre è molto al di sotto della povertà statistica, senza aggiungere altro sul destino delle altre tre famiglie. E' inutile dire cosa abbiano votato in quelle condizioni. Sempre dopo arriva la notizia che la Bce non consente la proroga alla ricapitalizzazione del Mps. Significa che avremo un altro aiuto di stato miliardario. Volete malignare che Renzi lo sapesse e non abbia fatto girare la funesta decisione per guadagnare il consenso di qualche decina di migliaia di azionisti già depredati? Sono mezzucci, come quelli di "rispolverare" la splendida canzone elettorale "Mare d'Inverno", parole e musica, nell'adattamento balneare riminese, di Gnassi e Pizzolante. Non basta. Anche la Nipote che non brilla certo per protagonismo, inventa la nascita cesarea e indolore di 700 parcheggi nel deserto del Centro Storico. Intanto per una cosa tremendamente seria come la "privatizzazione" degli asili vogliono indire un altro referendum. Diventeremo la Svizzera della Romagna. Termino con un appello: aiutiamo La Repubblica, non quella di Mattarella, ma il giornale di Scalfari e De Benedetti, due campioni dell'inesauribile gioco "non indovino mai". Se avete voglia di rifarvi di tutte le balle propinate leggetelo in edizione web, ha il potere di migliorare la tua giornata.
Del Carlino e l'elzeviro sulle fogne non parlo. I direttori locali sono piuttosto suscettibili. Avevano trovato un rassicurante compromesso con Renzi. Riusciva a racchiudere nel Pd della Nazione tutte le antiche differenze ideologiche. Non resta loro che rifugiarsi nella abbondante, copiosa, inesauribile micro/macro criminalità imperante. Che brutto Capodanno, lo dovete spacciare come il più lungo e bello del mondo. Il vostro.