lunedì 12 dicembre 2016

Allarme Smog

E' allarme smog in tutta Italia causa scarsa ventilazione, ieri a Roma domenica ecologica e a Rimini come sempre per tutto ciò che è negativo purtroppo siamo maglia nera in regione primi 11 giorni di dicembre con 11 sforamenti consecutivi del PM10 a differenza delle altre province che hanno avuto qualche giorno di valori a norma. Nessuna parola in merito da parte dell'assessore competente Anna Montini. A Rimini le domeniche ecologiche sono già state programmate e sono soltanto 6 da ottobre a marzo: davvero poche. Ma soprattutto assurdo decidere prima perché non saprai l'andamento meteo né i livelli di smog, quindi questi provvedimenti andrebbero adottati a seconda di questi parametri. Così equivale a dire: "io il prossimo autunno esco con l'ombrello il 6 ottobre, l'11 novembre...": evidentemente non ha senso! Ed infatti facciamo questo filotto di undici giorni! Il problema smog è mondiale, non possiamo pensare di risolverlo a Rimini, anche perché c'è poca sensibilità in materia qui sebbene, attenzione, abbiamo il Corso di laurea in Qualità della vita! C'è poca attenzione e quindi l'assessorato non è mai molto attivo forse la Visintin lo era di più ma se una città ha altre priorità, come disoccupazione, microdelinquenza, sacche di povertà, è ovvio che chi trovasi in condizione di disagio alle polveri neppure pensi, quella volta che ha la macchina sotto il culo, o no!? Quindi noi possiamo dire che pensare allo smog in maniera seria sia a Rimini un lusso che non possiamo permetterci, eppure se lo smog fa milioni di morti accertati ogni anno nel mondo è logico supporre che ne faccia anche a Rimini. Senza dire dell'aggravamento di patologie, o dell'insorgere di patologie in cui lo smog è concausa. Ma anche l'Ausl tace, come tacciono le varie associazioni che dovrebbero sensibilizzare come pneumologi e allergologi. Giusto per dire 2 parole di carattere generale veicoli elettrici non sono soluzione in quanto sposti soltanto lo smog altrove ossia dove produci l'energia elettrica con combustibili fossili. La via dell'elezione è il trasporto pubblico efficiente, anche se a Rimini non abbiamo tradizione in questo senso ma occorrerebbe fare proselitismo. Neppure si può consigliare la bici perché l'aria da dieci giorni è irrespirabile. Anche sotto il profilo turistico l'ambiente oggi viene al primo posto, quindi dovremmo fare da apripista per cercare almeno di arginare, e invece non è argomento da prima pagina. Ci sono strade a Rimini che sono autentiche camere a gas, ne vorrei citare 2. Una è via Coletti che è diventata il trait d'union fra 2 blocchi cittadini nord-sud. L'altra è Viale Vespucci nel tratto Kennedy-Marvelli. Purtroppo ancor prima delle inutili spesso ciclabili occorrerebbe intervenire sulla viabilità. Noi abbiamo una città che è spaccata in 2 da un parco (Ausa-Cava) in senso longitudinale, una ferrovia con pochissimi attraversamenti, un'altra ferrovia che ne ha ancor meno, il canalizzatore dell'Ausa inattraversabile, il Deviatore, il porto canale, il Parco Marecchia, il Ponte di Tiberio dove dovrebbe esserci un normale ponte: tutto questo comporta che per andare da A a B che distano 100 mt devi fare 3 Chilometri sparando nell'aria puzzolente smog che ivi resta se non c'è vento e il risultato sono questi sforamenti.
 S.A.