lunedì 19 dicembre 2016

Il Ritorno di Pepp

Torno dopo una breve convalescenza perché l'età c'è, via, e torno con un mio cavallo di battaglia, o sia la vexata quaestio dei parcheggi in centro trattata per altro dal Consiglio Comunale anche nell'ultima riunione; "ripetitivo", direte: ma come dice il poeta le ripetizioni giovano. Entrando subito nel vivo senza ulteriori preamboli: sagrato della Chiesa della grandissima Santa Rita già dei SS. Bartolomeo etc.: bon, rifatto recentemente da questa amministrazione a nostre spese, non so di chi sia il terreno, se della Curia o del Comune o di chi, e a chi spetti rifare un sagrato (ex. la chiesa vicino casa mia l'ha pagato il prete, lo so perché ha fatto la colletta). Allora detto sagrato era piccino, cioè commisurato alla Chiesa. E confinava con un'ala del parcheggio Antonio Gramsci (e direi che proprio su Gramsci cascano gli asini che vorrebbero e dovrebbero essere di sinistra, parentesi chiusa). Ebbene con questa sistemazione recente sono stati dimezzati i posti auto. Allora io non devo pensare che ci sia una Volontà, una volontà pianificata, di eliminare man mano ogni stallo per auto nei pressi del centro così che nessuno possa utilizzarli  per farvi spese ma semmai parcheggiando in c. al mondo per giungervi stremato e poi amabilmente stravaccarsi nelle tante e tante osterie per etilisti ivi presenti??? Bene, "il ragazzo che io fui": ma il parcheggio Gramsci ai miei tempi, come diciamo noi anziani, era una distesa sterminata di auto e il sabato era così, così di gente, ma avete presente la fiumana!? E dicono che non c'è stata volontà di eliminare a favore dei centri commerciali il commercio in centro, il dottor Juri Magrini esempio!? E perché voi credete che ora che fanno il prato davanti alla Rocca ci sarà la fila della gente che si stende a farsi il dejuner sur l'herbe, ma sta bon, dài! Perché ai lati dell'Arco non c'è mica già il prato: e ci avete mai visto qualcuno che non fosse uno di quegli sbandati di cui siamo pieni a orinarvici!? Quindi fatti i conti della serva: dimezzati gli stalli in piazza Gramsci, eliminati totalmente quelli in Malatesta, eliminati quelli su via Roma causa ponte costruendo, eliminato già da anni l'immenso parcheggio del citato Arco, eliminato parte di quello sui bastioni occidentali e sostituito con prato, chiuso l'accesso al centro nella zona di porta Montanara, ristretti tutti gli accessi al centro lato monte, resta il parcheggio davanti ai Ristoranti del Borgo. A occhio e croce siamo a 1/10 degli stalli presenti ma diciamo pure 12 anni fa: ebbene quello che accade, turn over... "parossistico" delle attività, chiusure a raffica, paesaggio felliniano già dopo le sei di sera con 4 zombie che camminano nella nebbia è logica, matematica conseguenza di questo. Ma io parcheggiavo, ma ci credete, in piazza Cavour parcheggiavo ai tempi di Fred Buscaglione! Anche a prescindere dal commercio di cui a me, a parte la solidarietà a chi chiude, al limite al limite m'impicco alle Befane se devo fare shopping, ma tutte le città hanno preso coscienza e sviluppato forme di protezione rispetto all'aggressività dei Centri Commerciali e questo spetterebbe a chi amministra, e non è "ideologia" la mia, ma senso comune: il commercio in mano ai grandi gruppi diventa Industria, e l'industria ovviamente crea dipendenti, e i dipendenti se invece di essere diciamo ex novo sostituiscono le partite iva preesistenti unitelo alla nostra legislazione sul lavoro dipendente e all'immigrazione ottenete quei milioni ormai d'incapienti di cui l'Italia è piena e di cui la GDO che flirta con la Sinistra e segnatamente con i Comuni legati al mondo delle coop è una delle cause, non la sola certo.
Pepp de Vergon