domenica 4 dicembre 2016

Tu quoque Maximus amici mi !!

Tre premesse. La prima: sono le ore 12,30 del 04 dicembre, ho già votato, per cui nessuno ancora può sapere, tra noi mortali, se vincerà il SI o il NO, da ciò nessuno può commentare che io sia salito sul carro dei vincitori. La seconda: anche per me eri, sei e rimarrai la cara persona di sempre. La terza: perdona gli eventuali errori nel titolo, ma non ho mai avuto buoni rapporti con il “latinorum”. Specificato ciò, posso dire, esperimento riuscito? Provo a spiegarmi. Anche tu Massimo interpreti e mi metti in bocca intenzioni che non ho mai espresso. Dove avrei mai scritto che oggi avrei votato SI o NO ? Ho solo scritto che avrei votato e che per far ciò ho provato a documentarmi ed ascoltare chi più di me ne sa, che son tanti. Ho scritto però che nella mia decisione hanno pesato anche i pareri di molte persone a mio avviso indegne alle quali toglierei volentieri cittadinanza italiana e diritto al voto; persone che si sono espresse in programmi televisivi, sulla carta stampata ed in molti blog, più o meno seguiti. Ovvio, concorderai, che i pareri di costoro possano ottenere l’effetto opposto a quello da loro sperato. Ma tu e tanti altri, avete letto nel mio scritto una scelta a favore del SI. Ora però ti propongo questa domanda, questo spunto di riflessione: perché secondo te ed altri, se dichiaro di aver studiato un po’ la materia, e di rifuggire il parere di impresentabili, di aspiranti capipopolo, e di altre figure comunque accomunate dall’essere indegne del rispetto altrui, forzatamente mi colloca, in questo referendum, dalla parte del SI ? Perché secondo te chi ha studiato si colloca per forza dalla parte del SI ? Ti offro un paio di spiegazioni. La prima è rappresentata dal fatto che TU vedi in quella accozzaglia, che io elenco, i sostenitori del NO, ed allora siccome io rifuggo da tale accozzaglia, tu mi collochi al loro opposto. Può essere? Ma ripeto e sottolineo, lo fai tu e chi eventualmente, liberamente, fornisce la tua stessa interpretazione. Mia figlia, studentessa di psicologia, dopo aver letto il mio scritto, ha detto che assolutamente non si può evincere a chi vada la mia preferenza. Il signor Roberto, che ha letto il manoscritto pubblicato sul tuo blog ieri (“HO DECISO”), avendolo incontrato questa mattina, invece, mi ha detto che chiaramente io avrei votato NO. Probabilmente, molto più semplicemente, in una dichiarazione asettica come la mia di ieri, tutti ci leggono ciò ritengono a loro più vicino, se lo scrivente è per loro una persona per bene, ma se per essi può essere strumentalmente utile, allora leggono esattamente l'opposto. Può essere ? Forse è la differenza tra tifoso e sportivo? La seconda spiegazione, in parte si ricollega alla prima, ossia anche in te alberga il retaggio di vecchie polemiche; polemiche che non riesco a credere tue, non reputandoti persona in cerca di ricchezze e perciò disposta a tutto, non reputandoti psicologicamente instabile, non reputandoti alla ricerca di riscossa sociale o politica. Insomma può essere che la tua interpretazione risenta di pareri fuorvianti altrui o di passate giustificazioni altrui, queste si semmai obbligate per non dichiarare proprie frequentazioni ambigue? D'altronde conosci il modo migliore che il Sole ha per celarsi? Puntarti sugli occhi la luce di una modestissima pila, per te però, in quel momento, accecante, così da non vedere cosa il Sole fa alle spalle di essa. Sperando di averti fatto cosa gradita ed utile, invitandoti alla meditazione, ricordando a me stesso di non mischiarmi mai a “nani e prostitute”, perché bene che vada potrei essere considerato loro cliente o loro pappone, amichevolmente, abbracciandoti ti saluto Corrado 
PS/NB Io non sono mai stato né il migliore in generale, né il migliore candidato; mi ci hanno buttato addosso quella veste (e tu lo sai), qualcuno dice per bruciarmi, altri, quelli che più mi vogliono bene nella vita, affermano che per fortuna l’hanno fatto così da bruciarmi. Temo infatti di avere un rapporto con una politica attiva, peggiore di quello che ho con la dieta.
2°PS Gnassi ha vinto perché lui si che è il migliore tra il proprio schieramento, con una opposizione che pare da sempre abbia giocato per perdere ed un “nuovo” che spesso pare voglia iniziare dal peggio che il vecchio ha sempre espresso, più per approfittarne dei benefici della politica (e tu spesso sei stato attento censore e cassatore di ciò dal tuo blog), che per assumersene le gravose responsabilità. 
 Corrado Paolizzi