venerdì 9 dicembre 2016

Il Referendum di Rimini

E' naturale per una politica all'italiana inventare, a comando europeo, un Premier nemmeno eletto in Parlamento, con il prestito oneroso di 40 deputati berlusconiani, consegnati in accomandita semplice a Verdini, per sostenere il "mazziato" di Rignano. Hanno capito però che non riusciranno a fare come con il Donaldone già sparito dagli effetti speciali dei giornali. Anche lui doveva essere un portatore di sfighe, invece le borse lo hanno salutato con un entusiasmo pari alla scomparsa di Renzi. La nostra (Borsa) ha festeggiato con un clamoroso + 7, come le presenze turistiche...invernali. Un Paese, in cui l'Istat (il giorno dopo) si accorge che un italiano su quattro è ufficialmente povero senza dirci come stanno gli altri tre. Il giochino dei decimali non ha portato bene, c'è stata la rivolta degli ultimi e penultimi, isole comprese. Lo zoccolo duro è rappresentato ancora dal foltissimo numero dei garantiti o quelli che hanno pensato di potere fingere non stesse succedendo niente in Italia. Lascio perdere il tema scandaloso di una immigrazione per cooperative che ha creato un sentimento di odio nei confronti di una vastissima area di assistiti con mezzi e modalità che sarebbero regali vitali per milioni di cittadini italiani. Nella Direzione del Pd, l'ex bulletto, ha sbandierato, modello Pannella, il 40% di Annuenti come fosse il risultato elettorale piddino. Sarebbe una ragione sufficiente, se ci credesse, per andare domani alle elezioni. Non ci vuole molto a convincere un (altro) democristiano. La ricaduta sulla nostra Città è (come sempre) avvilente e comica. Si sveglia (per caso) l'assessore alla mobilità ristretta, comprensiva di ciclabili e rotonde, per "promettere" (giorno dopo) 700 posti auto nel Centro Storico. Non bastasse Sindaco e bagnini civici "riecheggiano" la solfa della Spiaggia d'Inverno, uno dei grandi fallimenti, come la destagionalizzazione di Chicchi. E' vero che con tre giornali e sette blog di fedele, perfino religioso accompagno, puoi dire quello che vuoi, locandinano tutto. La furbizia ereditata però le ha impedito di essere troppo precisa. Sa bene o glielo dicono in casa per Natale, che tra una promessa di quella natura e il potere..parcheggiare passano, usando misure del tempo riminesi, almeno tre anni. Possibile che una domanda tanto innocente non possa essere il prodotto giornalistico da pubblicare subito? Non sarà perchè dopo quello che è successo alcune "vicende" dormienti da troppo tempo non possono avere (finalmente) un risultato finale? Se, come credo, sarà negativo riuscirà un Pd lacerato, confuso, a fare un muro protettivo attorno al Palazzo del Ghiaccio (natalizio) chiamato Garampi? Questo è l'interrogativo vero, sarà il Referendum di Rimini....abrogativo