venerdì 30 dicembre 2016

Mia opinione

Questa cosa di vietare i botti pro cani è una stronzata, anche a prescindere dalla illegittimità puntualmente sancita dalle sentenze dei Tar, Roma e in zona ex Coriano poi tante altre città. Ciò per un'infinità di ragioni che espongo in maniera sparsa e disorganica, a mero fine di riflessione personale. Anzitutto per decenni abbiamo assistito a bollettini di guerra che provenivano per lo più dal Sud ma nessuna parte d'Italia era immune: decine, centinaia di feriti causa botti, anche il giorno dopo, anche bambini, qualche morto a Napoli etc.etc.etc. E allora perché se per tanti anni nessuno ha speso mezza parola per la causa di vietarli ora dovremmo farlo per non disturbare i cani? Evidentemente c'è una lobby "canista" trasversale molto agguerrita che dietrologi vorrebbero sia "pilotata" da gruppi industriali che hanno interessi in materia, gli stessi che hanno ottenuto l'ingresso dei 4zampe nei supermercati ed altre vittorie di "emancipazione canina". I gatti sotto questo profilo sono al palo: fermi nei diritti agli anni 50, come tutte le altre specie da compagnia. Altro aspetto saliente della questione è che noi gli altri animali, signori, noi ce li mangiamo: mentre ci preoccupiamo di non spaventare il cane, ci stiamo ingozzando di bestie allevate o catturate, uccise, squartate, eviscerate, cotte, operazioni eseguite talvolta anche crudelmente, sebbene oggi la legislazione tuteli anche gli animali da macello, ma resta il fatto che esistono "animali da macello": pertanto rispetto ad essere ucciso e mangiato un po' di paura l'Ultimo credo che i cani (che anche in istato di natura poi dovrebbero aver a che fare con fame, freddo e predatori) potrebbero sopportarlo, vista la fine che fanno i loro cugini genetici ex. mammiferi come vitelli, agnelli, conigli etc. Ebbene, non v'è chi non veda oggi che esiste una lobby "canista" esagerata che ti farebbe pisciare il proprio cane sulla tua scarpa se egli lo desiderasse e che spinge sempre più in questa direzione e che è alleata per fini comuni coi gruppi ai quali ho accennato. Tutti amiamo gli animali o quasi, nessuno desidera la sofferenza del proprio cane questo è comprensibile. Ma questo rapporto "Cane e padrone" resta pieno di aporie e conflitti a partire dal fatto che il cane come gli schiavi del passato spesso è sotto chiave, si porta al guinzaglio, si lascia fuori, talora si punisce etc. E sopra di tutto il fatto che noi, amici, gli animali ce li mangiamo esattamente come migliaia d'anni fa, e gli stessi animali si mangiano fra loro etc: il mondo è una valle di lacrime "natura dolce e selvaggia, "natura matrigna" e via dicendo. Personalmente pur avendo cani penso che la nostra società oggi soffra di uno squilibrio verso questa specie da compagnia, una specie che è così difficile non amare e proprio per questo; uno squilibrio che andrebbe riequilibrato e che porta agli estremismi del divieto botti ed anche ex. che oggi è ormai quasi più facile andare in galera se ammazzi un cane che se ammazzi una persona il che, in fondo, in una ottica relativista e non antropocentrica potrebbe anche essere oggetto di seria discussione. S.A.