lunedì 2 giugno 2014
Il Ponte...della Curia
Tre, il supplemento economico de Il Ponte ha pubblicato un interessante e condivisibile articolo di Primo Silvestri sulla Camera di Commercio, devastata come tutte le altre rappresentanze pseudo sindacali. Il Presidente designato dal Cda della Fiera, organismo da anni decisivo nelle nomine della politica dell'inciucio riminese era Tore..Bugli, delfino di Cagnoni. Non riprendo le vicende che hanno caratterizzato la sua cacciata dalla Cna che "comandava" da venti anni. Un altro, al suo posto, le quattro fotocopie lo avrebbero scorticato. A lui è stato concesso un coccodrillo da potente piddino. Non tutti i funerali prevedono esequie paritarie. Torno all'articolo di Silvestri. La Camera di Commercio, negli ultimi 30 anni di Maggioli, incassava per legge circa 12 milioni annui. Ne spende tre quarti per personale, ammortamenti (?) accantonamenti il resto... per il territorio. Per gli interventi economici, che “ hanno lo scopo di promuovere il sistema delle imprese e lo sviluppo dell’economia” come recita il Bilancio d’esercizio 2013, restano appena 2,8 milioni di euro, cioè il 23 per cento delle entrate. Un carrozzone come questo non è da chiudere? Quale tipo di aiuto allo sviluppo ha donato in questi anni? Occorre dire che è stato l'azionista di riferimento in tutti i fallimenti imprenditoriali, con quote e responsabilità di tutto rispetto. Fiera, Palas, e ..Aeradria hanno visto la Camera degli strani commerci e delle poche industrie in una posizione sempre importante. Non conosco la graduatoria dei meriti. Silvestri chiede doverosamente di portare l'incidenza degli interventi almeno al 60/70%. Non avendo votato MoVimento, non credo sia per la chiusura di queste ammucchiate della vecchia e logora imprenditoria. Ma se qualcuno, anche da pulpiti condivisibili, pensa che via sia una spinta riformatrice all'interno del nuovo di ..Renzi, tale da distruggere le nicchie del potere inutile, prenderà, delle profonde disillusioni. Oggi tocca a milioni di cittadini che ci hanno creduto, domani saranno molti di più e più incazzati. La futura dirigenza della Camera di Commercio dovrebbe impegnarsi a reinvestire nell’economia buona parte dei diritti che arrivano dalle imprese? Intanto per onorare il lucidato e camerale manuale cencelli, hanno votato il ciennino Moretti. Toccava a loro, Errani obbliga al rispetto dei patti. Renzi li ha assicurati almeno fino al 2018. A Gnassi è scappata una..bestemmia, noi cosa dovremmo urlare o sussurrare per non spaventare?