sabato 2 luglio 2016

Armani, D'Angelo etc.....

Ha ragione il titolare del pub Lord Nelson che si lamenta del fatto che a certa "concorrenza" sia consentito quello che a lui e ad altri non é concesso dagli uffici comunali. Nel caso si lamenta di presunti "favoritismi" a un pub vicino, quali occupazione di spazio, chiusura al traffico etc. Orbene detto locale nel mirino del... "signor Nelson" é il Rose & Crown un luogo con un blasone come i Windors o gli Spencer diciamo così per ischerzo, primo pub in Italia etc. Lì generazioni di riminesi hanno preso le prime sbronze di birra. Sono venuti recentemente star della musica UK, un festival etc. Ricordiamo tuttavia che questo locale si è allargato come tanti altri poi in maniera impressionante specie lato mare su suolo pubblico quadruplicando la superficie e che il proprietario è stato segretario della sua associazione di categoria. In passato il R&C era la parte coperta escluso verande tettoie spazi esterni in questa occasione ha fatto un festival per altro molto ben riuscito ma... addirittura di là dalla strada. Ma questo è "il costume di casa", a marina come in centro, albergatori, bar, ristoratori occupano pagando spazi ex pubblici e questo può anche andar bene ma fino a ragionevoli limiti. Ci sono casi di ex strade doppio senso di circolazione marina centro oggi chiuse al traffico, quasi spazio pubblico privatizzato piene di tavoli ove quasi non si passa a piedi domani le chiudono definitivamente lo stesso dicasi per certi marciapiedi stessa zona e per converso locali storici che non hanno santi ex. il Nuovo Fiore Vespucci chiudono quindi figli e figliastri chi urla sa come fare e chi chiude. Quindi è troppo, troppo facile schiacciare la concorrenza piazzando tavoli o quello che è dove passa la gente luoghi centrali etc., come è ingiusto ed immorale privatizzare spazi pubblici senza criterio, per far cassa. Pensate che il povero Giorgio Armani tutti credono sia andato via da RImni col suo Emporio per via del calo russo: noooo, è andato stizzito sbattendo la porta perchè aveva davanti al negozio una distesa di tavoli inutilizzati del bar di fianco, me lo ha detto lui stesso, ci credete incontrato a Milano, fra noi gay ci si conosce tutti e non è un segreto la sua bi-sessualità c'era un'intervista su Repubblica cosa arcinota per sua stessa ammissione da decenni, che non è che segua tutti i negozi ma il caso RImini se lo ricordava e giammai tornerà ci teniamo D'Angelo e facciamo scappare via Re Giorgio con il centro reso bivacco. Furbi noi.
Zobeta