martedì 12 luglio 2016

Boabay, mah

Onestamente c'è un`enfasi esagerata rispetto al parco acquatico gonfiabile inaugurato questi giorni. Addirittura il Sindaco all'inaugurazione: esagerati! E la conferenza stampa con l'Apt e questi maxi canotti istoriati con i nuovi colori di Rimini che hanno sostituito il bianco ed il rosso e che vediamo ovunque vi sia un'opera pubblica fosse anche un paracarro. In primo luogo trattasi di iniziativa di privati per far soldi che interessa alcuni bagni e di cui il 99% dei turisti in vacanza a Rimini mai verrà neppure a conoscenza. In secondo luogo si vende come novità e come a Rimini succede prima una cosa vista e stravista in Italia e ovunque addirittura all'Idroscalo di Milano! In terzo luogo parliamo di " gonfiabili" o vero sia come concetto lo stesso del salvagente, del canotto da famigliola, della piscina da giardino da Obi, quindi soltanto più grandi. Quindi iniziativa d'impresa legittima di chi (bagnini ma diciamo pure "coraggiosi", via, giusto per ridere) cerca di scippare qualche cliente a ben altre realtà come Aquafan o simili, sfruttando un gratuito battage mediatico pubblicitario "il più grande del mondo" e la benedizione del Sindaco assolutamente per me regalata in quanto come detto queste strutture sono diverse in giro per l'Italia da anni le gonfiano le sgonfiano le spostano nulla di nuovo ma qualcosa di assimilabile agli acquascivoli terrestri mutatis mutandis anzi mutatis costume bagno. Poi per carità nulla di male se bagnini provano legittimamente ad arricchirsi ulteriormente ma non scambiamo la pirite per oro; unico appunto forse il dato negativo dell'ormai ubiqua plastica in spiaggia ora anche in mare che tanti turisti amano ma altrettanti detestano e scelgono le pinete di Pinarella al pvc, Pinarella poi nomen omen noi potremmo chiamarci Benvenuti a Plasticland. 
a. s.