venerdì 1 luglio 2016

Il Filo Rosso

Il Filo Rosso del Destino potrebbe essere un riferimento per segnalare quello che, oggi, si deve chiamare con il suo vero nome: sottosviluppo. La componente economica amplifica quella sociale, modificando la cultura della società riminese. Le battute di qualche anno addietro che ci raffiguravano sul titanic turistico oggi sono una cruda realtà. La musica però è da sballo, come le feste. Non riescono a racimolare una giunta seppure di bassissimo profilo, perfino Magrini per entrare avrebbe dovuto abbassare testa e pretese. Il suo procuratore non è nato ieri, appartiene alla vecchia scuola che sa almeno presagire i temporali. Gli alfaniani civici, travestiti da ciellini e bagnini, stanno facendo giustamente pesare il pallottoliere della maggioranza. Chiedono la doverosa corresponsione: due commissioni su tre. Quella urbanistica verrà sorteggiata. E' stata una campagna elettorale di una banalità sconcertante. Nelle 18 liste nessuno ha proposto una medicina per tentare di risolvere il male antico che ci assale. Siamo clamorosamente fuori mercato. La nostra "uscita" sta provocando danni mai quantificati. Per quale ragione la Carim è sotto schiaffo Bankitalia? Non è solo colpa della direzione o fondazione, ma è la Città da sempre rappresentata che sta fallendo. Le Tre Notti Rosa sono la panacea. Al Carlino hanno già pronto il conto dei presenti, certificati da una lunga e sodale esperienza. Non bastano più i fine settimana. Muoversi è diventato enormemente più costoso del soggiornare a 19 euro. Lo spunto per queste banali riflessioni che potrebbero perfino essere un manuale per un assessore neo-eletto, me lo ha dato il mio amico, ex fruttivendolo. Vecchio personaggio pragmatico, mi ha telefonato e senza alcuna premessa o convenevole..rosa, mi ha detto: Massimo boia che ci sia stato uno, magari giornalista, che sia partito dal problema scatenante: lo stato d'abbandono della Murri. Si riferiva ovviamente alle annuali operazioni di polizia contro gli spacciatori che vivono e "lavorano" tranquillamente da anni all'interno dell'ex colonia. Gli ho dato ragione anche perchè la partita incombeva. Gli ho perfino detto, per confortarlo, che nella mia via (Palotta) da almeno due mesi vige uno strano permesso, credo mai rilasciato, di parcheggiare dove vuoi. Anche le vie laterali godono di questa strana immunità. Pensavo fosse legata ai pochi avvenimenti fieristici rimasti, invece è un dono che dal pre è arrivato al post elettorale. Non credo valga per i residenti. Chiudo, ma ci ritorno: quest'anno non viene ancora usata la manfrina del contrasto all'abusivismo. Io staziono in spiaggia, Bagno 21, rigorosamente civico dell'amico Gastone, molte ore al giorno. Non ho mai visto una percentuale così avvilente tra spiaggiati e ..abusivi. Almeno finiamola di definirli così. Sono ormai più regolari e presenti degli altri..turisti.