domenica 3 luglio 2016

Giunta

Se me lo consentite interrompo il silenzio stampa che mi ero imposto per un mese in quanto sto facendo un percorso di Autosc.. di Auts.. di Autoconsapevolezza Interiore seguendo i dettami della buonanima di Osho e mi piace ricordare uno dei suoi aforismi più noti vista la stagione di bagni: "ricordati uomo, tutto scorre, non potrai mai bagnarti per due volte nella stessa acqua dello stesso fiume"; lo interrompo dicevo per commentare la formalizzazione della nuova giunta riminese dopo l'esito elettorale del 5 giugno u.s. Osservo preliminarmente che questa stupidaggine della parità di genere si usa soltanto a Rimini, in quanto tutte o quasi le altre città ove si è votato se ne fregano bellamente come poi suggerisce il buon senso di essere n maschi e n femmine; di questo passo anche nei locali pubblici toccherà aspettare che esca una donna per poter entrare uomo etc., solo a Rimini la città più politically correct sul gender d'Italia. Che poi è parità non completa 4 maschietti e 4 femminucce come assessori in quanto non è rappresentato l'universo di chi non ha una identità di genere definita LGBT perchè a meno di colpi di scena non mi risulta che nè Morolli, nè il Sindaco, ne Jamil... Ciò detto registro come primo dato negativo che è stato eliminato con un colpo di mano l'Assessorato alla Cultura. Un assessorato che esiste anche nei Comuni di 1000 anime e che da noi è stato sostituito con un bislacco "assessorato alle arti", unico in Italia! Ed infatti ho notato che Pulini l'assessore confermato ma con un assessorato dimezzato, non l'ha presa bene perchè era l'unico con le braccia serrate durante la presentazione della Giunta alla stampa, un segno che anche uno studente di psicologia del primo anno interpreterebbe come "di chiusura", di una persona stizzita come si può immaginare sia chi si vede ultimo minuto depotenziare drasticamente il proprio ruolo. "Arti": chiedo la conferenza di uno storico, un economista un filosofo cade sotto il dominio dell'arte o più genericamente della "Cultura"? Passando agli altri non si può non osservare come si stia creando una relazione fra Rimini ed il Veneto in particolare Vicenza da dove provengono l'ottima Fincato, il Presidente di Rimini Holding, ora questa prof. associata e la Fiera che con quella di Vicenza sta per fondersi. Osservo ancora come vi sia una presenza del 25% dell'Universita di Bologna che, ricordiamolo, aveva chiesto un assessore nella Giunta regionale, con una ricercatrice 50enne e questa brillante pare vicentina perchè oggi come oggi in Italia è raro trovare un docente per di più donna a 40 anni essendo ormai tutti inquadrati come ricercatori quindi una signora destinata a diventare Professore Ordinario e imparentata con i magnagatti del tessile ora Gruppo Marzotto. Osservo poi la presenza in Giunta già annunciata dell'"anvoda" dell'ex assessore regionale PD M.Melucci evidentemente messa per "appesantire" l'esecutivo, dare stabilità nel mare tempestoso in cui si muoverà. Osservo poi che il Vicesindaco in quota alla Curia ottiene le politiche abitative, quindi una delega di grande importanza e potere che passa alla Diocesi diciamo così, alla faccia della laicità. Considero una buona cosa che sia stato confermato allo sport Brasini perchè non è da tutte le città avere un manager sportivo di quel livello come assessore allo sport. C'è tuttavia come sempre una verità data in pasto alla stampa e ad usum populi e una verità che non può essere rivelata. Faccio un esempio: chi mai conosceva questa vicentina Rossi di Schio, chi l'aveva mai sentita nominare, come mai è stata scelta quale è la ratio: questo il sindaco non l'ha detto. Poi gli Albergatori che con il giovane, candido, implume, tenero M.Morolli, campione di preferenze ottengono un assessorato. Poi il Demanio che passa alla new entry Melucci. Poi Jamil che fagocita anche i lavori pubblici sottratti... all'ex Biagini radiato con tutto il Clan Astolfi da ogni carica ed incarico. E altre cose degne di nota su cui dirò prox giorni, Grazie
 Milo "Melo" Pascale.