giovedì 14 luglio 2016

La Differenza

Il dibattito (?) in casa piddina ma riminese è tutto incentrato sul quesito lacerante: Magrini deve dimettersi dalla segreteria provinciale dopo le sconfitte subite? Così imparate a "restaurare" Gambini. La prima (onesta) domanda che dovreste farvi magari in una deserta Festa dell'Unità è: quali scelte ha mai fatto (da solo) il povero Juri? Perchè le sconfitte sono sempre colpa di qualcuno e le vittorie merito di..Pizzolante? Il non più giovane compagno Magrini ci mette però del suo, le poche volte che parla. Il racconto della Festa dell'Unità con il Patto Civico svolta al Parco Ausa è lacrimevole, il segretario comunale non ha nemmeno spiegato perchè sia stata organizzata dal locale Circolo. Problemi interni? Ma non è finita quì e così. L'affluenza segue l'andamento della stagione turistica. Un disastro. Sembra che abbiano perfino guadagnato di più con la vendita delle pizze da..asporto. Le salsicce alla Fraternali hanno registrato un calo pari al prezzo del petrolio al..barile. Le mozzarelle usate sono frutto di allevamenti sottratti ai mafiosi. Ci sarebbe da fare una battutaccia. Lasciamo il folclore dei vari trombati, ma i protagonisti della politica come Gnassi e l'eterno Melucci hanno capito che il tempo del bulletto è scaduto. Meglio il ritorno di Vasco Errani rimesso a nuovo anche penalmente. Tra lui e il successore ci sono tre metri abbondanti di spessore politico. Il fatto che Gnassi in attesa delle "sentenze" che scottano abbia condiviso l'arrivo di Errani la dice lunga sul futuro di un partito ormai cotto nei fondamentali. Sarebbe bastata una telefonata a Matteo per contrapporre magari la Boschi. Ci avrebbe raccontato come si fa a salvare una banca. Ne abbiamo bisogno, non ne abbiamo una in salute.