domenica 24 luglio 2016

Fino in fondo

Voglio andare fino in fondo all'affaire Bolkestein. Se fossi un operatore balneare chiederei a miei rappresentanti (?) di categoria le ragioni che li hanno spinti a sostenere tesi, posizioni e personaggi assurdi e soprattutto ...incredibili. Insistendo, vorrei che mi esibissero il famoso Elenco con "tutti" i soggetti coinvolti dalla Direttiva. Questa domanda sarebbe corretta rivolgerla però al Sindaco, magari dopo l'inaugurazione dell'ultima rotonda con i lego. Continuando a parlare (scrivere) come fossi un concessionario, erede di un bene pubblico, potrei azzardare un incontro con Renzi, molto somigliante al cinepanettonaro napoletano. Gli chiederei come ha fatto a regalare le concessioni autostradali e per quale oscura ragione anche i "trivellatori" del mare non sono andati (mai) a bando senza scadenza. Pur non avendo mai acceso un conto a Banca Etruria, potrei continuare, forte ormai della confidenza raggiunta ad affrontare il tema dei servizi. La mancanza di concorrenza rende la "spazzatura" di Hera l'oro emiliano-romagnolo. Non è finita, sono tante le "stronzate" lette e ascoltate in questi anni come il riconoscimento dell'avviamento e...udite, udite degli investimenti. Non c'è nessuno dei tanti corifei del palazzo o delle badanti giornalistiche che osi avventurarsi sul terreno infido (fiscalmente) dell'accertamento di questi presunti risarcimenti? Chi dovrebbe compiere le perizie o gli espropri?Un'idea l'avrei ma non verrebbe accettata. Un espropriato che ha il diretto possesso del bene usufruito da oltre 30 anni, godrà di un riconoscimento (simbolico) di qualche manciata di euro. E' facile poi dimostrare che l'avviamento è tutto (quasi) rappresentato dal valore della concessione. La richiesta che vogliono avanzare di "regali" per (almeno) 70 anni è ridicola e presenta il rovescio della medaglia: il teorico concorrente sarà ancora più invogliato, sapendo che le poche migliaia di euro che dovrà versare come risarcimento, potrà spalmarle sui pronipoti. Al Tavolo ieri invocato si devono cacciare maghi e maghetti. Quelli che hanno inventato una Legge Regionale sbeffeggiata dalla Ue, hanno proposto la vendita delle aree demaniali come ha fatto Totò con il Colosseo, oppure i bandi solo per le aree libere ma inesistenti. Si va dal Sindaco (che ci sarà) chiedendo la "Perimetrazione"della fascia turistica, con gli operatori disponibili ad impegnarsi nella costruzione di un Sistema Spiaggia. Partendo dalle aree in fregio, per concretizzare gli obbiettivi desiderati. Solo un deciso aumento della qualità del nostro turismo porterà un rilancio anche in termini occupazionali. Una simile impostazione grazie alla potenza del nostro ..europarlamentare farà cadere anche una miriade di finanziamenti. Al di la della facile battuta sul fortunato pentastellato, il più inutile della non brillante storia riminese, l'operazione di alta qualità aiuterà anche i nuovi/vecchi concessionari. Qualcuno potrà dire che non si rispettano in toto i requisiti previsti dalla Direttiva e le norme europee. Se lo fanno per le banche fallite è giusto esigerlo per la ex capitale del turismo. L'Europa della Merkel è sotto schiaffo, economico, sociale e terroristico, una delle variabili ormai usuali. I meri aspetti burocratici non possono creare ulteriori diseguaglianze. Della Turchia non parlo, mio figlio ci ha lavorato, ha avuto però la fortuna di uscirne. Dipinto il quadro, frega niente se qualche industriale (?) plaude al Parco Spiaggia perchè interessato a vendere gli inerti. Erano gli stessi che battevano le mani e camions per la terza corsia. Basta che sia del laterizio, va bene anche sul mare. Lo chiamano Parco o..BoaBay,