sabato 23 luglio 2016

Un Tavolo

Penso alle prospettive (poche) che rimangono al turismo alla riminese. Si dovrebbe iniziare la discussione attorno all'ipotetico tavolo magari da Nud e Crud diventato il centro dell'accoglienza culinaria piddina. Complimenti, questo lavoro vi riesce bene. Sarebbe il caso di insistere e abbandonare l'altro. La metà del popolo ancora votante però ha sempre ragione e costringe ad insistere fino a sentenza. Il mio appello ad "apparecchiare" il Tavolo più urgente è proprio rivolto alle forze politiche che, stanche degli apprendisti stregoni e di quelli (demaniali) veri, vorranno indicare il Sindaco del Salvataggio. Il mio preferito è vecchio, ho l'impressione che non accetterà avendo altro da fare.. bene. Andremo a finire nelle controfigure magari al femminile del disastro che abbiamo. Devo ammettere che la Città l'ha truccata bene nascondendo dietro a catrame colorato e porfido per le due ditte del reame, le rughe e i difetti. Abbiamo però ballato e bevuto. Si dovrebbe partire come fanno le amministrazioni serie da una pianificazione comprensibile non le delibere dell'ex delegato, leggermente trombato, che non riesce a spiegarle nemmeno a se stesso. Occorre coinvolgere gli operatori interessati, non promettendo a tutti di lasciare la spiaggia com'è. Il Parco del Mare è stata la "promessa" più falsa e invitante. Come potevi mettere (per finta) a bando aree e terreni che sono di pubblico interesse e inalienabili? Avete anche proposto di "vendere" ai bagnini parti dell'arenile che li potesse mettere nelle condizioni di essere i "preferiti" per il resto. Il giornalista di punta (e ombrellone) del Carlino potrebbe, con i dovuti permessi, ricordare anche queste esibizioni velleitarie. Gli operatori del settore vanno coinvolti non presi per la scheda elettorale. Da sempre, in solitaria compagnia, scrivo sulla Spiaggia e...Bolkestein. Ho visto personaggi di caratura politica eccellente come Errani cadere nel tranello del populismo sabbioso. Altri come Melucci dopo una partenza falsa ricredersi e subire gli improperi della lobby. In questi dieci anni governo, regioni e comuni hanno indetto la gara al fallimento propositivo. Siamo tornati al punto di partenza: 2006 quello della Direttiva. Con l'aggravante che le concessioni sono scadute dal 2015 e prorogate (illegittimamente?) fino al 2020. Come la mettiamo? Ho criticato gli approcci miopi e prepotenti del tipo la "spiaggia" è nostra, sconfinati in una ridicola "tipicità", come se per fare il bagnino ci volesse un master da nipoti fortunate. Devo ricordare le "sei" varianti all'originale Piano Spiaggia, quello del 2006? Tutte indicate e perfino scritte dalla categoria più protetta d'italia dopo i forestali. L'impostazione originale di allora era ragionare con il concetto dello "Stabilimento", invece delle singole concessioni a bagnini, baristi e mosconai. Non amo gli slogan. Stabilimento balneare significa il rinnovamento della nostra offerta turistica, attivando servizi veri non caricaturali. L'insegna pubblicitaria e giornalistica che informa del servizio è più grande dello spazio dedicato. Il prodotto viene venduto assieme al ricettivo. I nostri alberghi semichiusi sono privi di spazi e aree che l'arenile in sinergia, può e deve offrire. A cosa serve avere la spiaggia più grande al mondo, se gli alberghi sono spariti o aperti a 19 euro? Nei bandi dovrete spingere per offerte legate al benessere: sportivo, culturale, culinario, animalista, legato al sistema alberghiero. Una autentica rivoluzione rispetto alle tradizionali vacanze con la campanella del pranzo e cena che suona alle ore canoniche. Una offerta diversificata come è sempre stata la nostra, ma moderna. Il mercato balneare alla riminese ha sempre scelto di rubarsi il "cliente" che aveva già scelto (du vot chi vaga) Rimini. Ho voluto rappresentare seppure brevemente la distanza tra una proposta vincente e il medioevo alla Mussoni. La Bolkestein è una spinta per il rinnovamento, non la scusa per una lista da maggioranza certa. Adesso dove li mettete i "pizzolantini", a prendere l'ombra per il loro governo?