venerdì 29 luglio 2016

Dimenticanze

Abbiamo promesso di concedere nel Blog alla Bolkestein riminese, lo spazio e l'importanza che la stampa (?) rimasta non le dedica per ordini ricevuti. E' una delle pagine più nere della politica locale, regionale e nazionale. Davvero non ho mai capito perchè anime candide pentastellate ma perfettamente in grado di leggere il loro conto corrente, non abbiano dato al tema la stessa importanza, pur imbevuta di sano populismo, dell'acqua pubblica. Capisco che il tema sia complesso tanto che governatori, onorevoli, assessori, perfino sottosegretari non abbiano capito un ca...., ma il silenzio stampa è impressionante. Non sanno più cosa dire, forse gli avvocati li hanno consigliati di tacere. Meglio fare girare le pizze sulla sabbia. Una novità degna di Formentera. Ho promosso (da solo) Pizzolante come interlocutore, sognando un confronto sul tema, facendogli scegliere il bagnino che preferisce. Non ritengo gli altri all'altezza. Degli onorevoli non parlo. Quelli a 5 stelle ancora inspiegabilmente sul trono parlamentare, una volta non erano nemmeno catalogabili tra le "riserve" per un modesto consiglio di quartiere. Arlotti è un vecchio praticante della politica democristiana mescolata al sindacalismo cislino. Una scuola in grado di farti sopravvivere anche a Melucci, tutto intento a "promuovere" la sua Fiera prossima ventura. La Petitti ..è la compagna di Bernabè, una famiglia di fatto e fatturato. Pizzolante no. Devo dire che non ha sbagliato una mossa da anni. Oggi nel teatrino che lo circonda giganteggia, giustamente. La paura del Pd di perdere è stata la sua fortuna. Garantisce la maggioranza fino a quando il Tribunale emetterà dopo soli tre anni di attesa la sentenza. Allora si ricomincerà a giocare ai..dossier. Con lo stesso M5S di Cardone? L'onorevole salentino avrebbe il diritto con l'immancabile sorrisetto di rifiutare il confronto, meglio quelli con la giunta da lungomare. In fondo sono solo un vecchio nonno in canottiera. Conosco benissimo il peso politico che oggi la sua fortunata bilancia gli offre. Credo sappia anche lui che gli altri sono proprio magri, politicamente. Stiamo facendo da anni una controinformazione senza avere particolari nemici da abbattere. Usiamo solo la verità delle norme e leggi. Noi non avremmo inventato un Parco del Mare sapendo che la spiaggia non era di..Gnassi, tanto meno dei bagnini di PIzzolante. Volendo continuare la passeggiata sulla battigia e l'articolo, vorrei porre l'attenzione sulla norma italiana che (piaccia o non piaccia) esiste, ma posta contro luce lascia aperte diverse questioni. La più evidente è la cosiddetta Legge Monti: non parla delle possibilità di rinnovo indistinte per tutti i tipi di concessione, ma anche nello stesso ambito marittimo piazza un paletto limitato alle sole concessioni ad uso turistico ricreativo. Quindi le demaniali non rientranti in questa fattispecie, come quelle portuali, sono tutte abusive? Oppure è stato fatto apposito bando che ha selezionato i concessionari a partire dal primo gennaio 2016? Non serve alcun mandato o una delle tante lodevoli inchieste del Carlino, basta andare, nei rigorosi orari d'ufficio, al Demanio e chiedere un accesso agli atti. L'opposizione è già (tutta) in fila. Faccio questa precisazione per aiutare i (pochi) consiglieri che siedono (non sempre) alla destra di Gnassi. Si lamentano di non avere strumenti adatti, al massimo qualche interrogazione sul tempo o marciapiedi che concordano con l'assessore. Un piccolo momento di gloria carliniana per tutti. Concordo che l'argomento risulti comprensibile a pochi, io avrei salvato però le concessioni portuali. Ci sono professionalità difficilmente sostituibili, come i Cantieri Carlini, ma anche per non rischiare che aziende con decine di dipendenti non certo pagati con i voucher, diventino capannoni vuoti in mano a personaggi...da Rimini. Voglio essere ancora più chiaro: sarei in grado di fare il bagnino, anche subito, non l'operaio di Carlini. Perchè degli aspetti importanti in questo ca..di Città nessuno ne parla? La finisco quì, l'impressione che ho maturato è che il Pd voglia fare esplodere il problema demaniale a livello nazionale, poi come in tutte le emergenze pensano che la maggioranza di Pizzolante se la cavi ancora con una italica proroga. L'Ue li ha bastonati e ridicolizzati ancora. Il sottosegretario Gozi di Sogliano se la ricorderà per un pezzo.
PS.
Nel commemorare l'amico Silvano Cardellini sembra abbiate dimenticato il periodo (glorioso) del Carlino che va dal 1975 al 90, non bastasse anche i quattro anni successivi, al Messaggero.