martedì 5 luglio 2016

Viali delle Regine

Rose&Crown due Lord Nelson zero, alla fine del primo tempo..gnassiano. Così ha deciso l'arbitro, il riconfermatissimo assessore. Parlo di questa querelle in ritardo, non sapendo cosa scrivere, se non che Riccardo Fabbri (sembra) destinato a subentrare a Funelli come Capo del Gabinetto Sindacale. Era peggio se veniva nominato Priore della Casa degli Sposi in versione Toilette. Ricky è una delle più brave "badanti" politiche. E' riuscito per anni a mostrare Nando Fabbri come un vero e potente Presidente della Provincia. Con Aeradria però lo ha lasciato decidere " da solo". Il cambio sembra sia originato anche da qualche problemino che si sta addessando sul comune. Hanno ormai fatto il pieno di iniziative.. giudiziarie. La prossima legislatura corre il rischio di essere la Notte Rosa più breve. Non chiedetemi più di fare Liste. Come diceva il bimbo del favoloso film " La Guerra dei Bottoni: se lo sapevo non avrei venuto. Non voglio davvero entrare in una disputa tra due storici locali, ma ho visto, per esempio, che tutto il grande trambusto operativo-elettorale in Piazza Mazzini era per mettere tre tavolini, all'aperto, per un bar. La dislocazione dei due locali della marina e gli avventori, esprimono due mondi completamente diversi. Negli ultimi anni abbiamo visto crescere a dismisura quelli che genericamente vengono chiamati street bar. Nel mondo, in particolare latino, sono locali più inventati che strutturati, rimanendo comunque in una posizione "secondaria" rispetto a quelli tradizionali, per servizi e prezzi praticati. Qualcuno mi potrà dire che i due locali, presi in esame sul piano infrastrutturale, si equivalgono, ma è altrettanto vero che quello di Piazza Tripoli (facciamo sparire la nuova intestazione?) ha dovuto rincorrere i locali inventati sulle strade, altrimenti non farebbe feste in strada che durano ormai dieci giorni, mentre quello di Piazza Pascoli non può certo chiudere la Via delle Regine, tanto meno montare il palco in spiaggia. Con una lettura superficiale si potrebbe tranquillamente affermare: chi se ne frega di un Lord Nelson, ma con un'analisi obbligatoria anche per amministratori come i nostri, più modaioli che riflessivi, scopri che questo locale è uno dei 700 esercizi della litoranea di rimini sud. Attività ormai inserite in un contesto degradato, sempre più marginali. Non c'è più un legame con le strutture che gli amici della Rimini Sparita vogliono ricreare, partendo da un'altalena. La storia del dito e la luna. I nuovi imprenditori non hanno alcun rapporto con il territorio. Buttiamo dalla finestra l'ultimo "richiamo" di Rimini. Il primo è ovviamente la Spiaggia, consegnata anche politicamente a bagnini decaduti. Stiamo parlando di una passeggiata commerciale lunga 7 chilometri. Forse agli assessori (che ci meritiamo) per cultura, età, competenza, conoscenza e gioco delle correnti interne, non può fregare niente di tutto questo. Ammettiamo pure che sia lodevole favorire le "tendenze" e qualcuno più degli altri, ma non potete negare che questi locali, in particolare per l'altissimo numero, caratterizzano il Prodotto Rimini. Molto più del sardoncino che si chiama ormai kebab e serve per "mescere" tonnellate di "una" birra. Non riesco ancora a "chiudermi" nei tantissimi ricordi del passato, decisamente enorme rispetto al poco futuro, ma l'idea, magari non voluta, di una town in salsa cinese l'abbiamo realizzata. Amministrare alle volte significa fermare almeno la discesa e non fare una piscina piena di appartamenti vicina all'altra.