giovedì 19 gennaio 2017

L'Affronto

L'affronto di quello... "sfrontato" di Affronte a Grillo, ai militanti 5 Stelle, a fronte di precisi impegni presi e firmati: e ora dovrà affrontare i fischi di tutto il popolo pentastellato che perde 1/17 europarlamentari! Di questo vorrei parlare, e buttare ulteriore ... sul povero ex pentastellato, anche se sono stati spesi fiumi di parole, parole, parole come bombe "traditore!", addirittura. Orbene pensandoci su, a un evento che cade esattamente a metà del mandato del Nostro, eletto maggio '14 mi viene un sospetto: la Premeditazione dell'abominevole atto, alla prima occasione utile, non oltre metà mandato, per approdare su sponde più tranquille, per lasciarsi alle spalle la litigiosità dei 5 Stelle, e preparare un II mandato; 5 Stelle un partito nel quale non ha mai creduto, e al quale è approdato per puro comodo. Un partito in mano a un monarca che esercita una sorta di monarchia costituzionale che avrebbe potuto porre fine in ogni momento alla favola dalle stalle alle stelle, farlo ripiombare nell'anonimato, nel lavoro precario, togliergli caviale e champagne e rigettarlo a una vita di p... e gazzosa. "A Rimini non siamo pronti", queste parole "vid'io scritte al sommo..." a no scusate queste parole mi sono rimaste impresse: le pronunziò il dottor Grillo nella imminenza delle ultime amministrative. E cosa voleva dire mi chiedevo, mi chiedo e vi chiedo? Mistero! Non ha voluto presentarsi: gli faceva schifo avere qualche consigliere, o temeva di vincere e andare a governare in una regione rossa con un'armata Brancaleone che sarebbe caduta alla prima buca?? Quindi da Rimini solo cattive notizie: viene scelto un europarlamentare che simula di esser interessato alla politica a 5 Stelle, un clima da basso Impero dove tutti cospirano contro tutti, viene scelto come aspirante sindaco una persona completamente estranea alle idee del Movimento che alla fine porta la candidatura in vacca, il partito si spacca... il resto si sa. 
 Nemo Pascale