martedì 10 gennaio 2017

Come nascondere una spiaggia...

Sotto il tappeto. Ho letto dell'endorsement della consigliera (?) regionale Raffaella Sensoli circa la chiusura di un benzinaio "no logo", situato al confine tra Rimini e Riccione, in ottemperanza della famigerata Direttiva Bolkenstein. La stessa consigliera precipitata in Assemblea Regionale, ci rammenta che così facendo il consumatore finale verrà penalizzato a causa di una minor concorrenzialità sul mercato locale dei carburanti. In seguito però, estende la stessa riflessione alle concessioni demaniali che insistono sulla battigia affermando (secondo Altarimini.it) che "...L'assenza di una seria e completa norma di riferimento rischia di ridurre la concorrenza, come dimostra la chiusura del distributore..." Vorrei sommessamente ricordare che, se chiude un distributore di benzina avremo un distributore di benzina in meno, se cambia il soggetto concessionario di una concessione demaniale marittima, al contrario, non chiude mica la spiaggia! Vede consigliera, la spiaggia è un bene pubblico e qualora cambiasse il gestore, ciò non comprometterebbe il carattere di non escludibilità del bene "spiaggia". La spiaggia non può essere nascosta sotto lo zerbino del bagnino. Al contrario, il turn over dei concessionari, anche una volta ammortizzati i reali investimenti, sarebbe il teorico e fondato presupposto affinché il servizio (e la "ditta") ne guadagni in efficienza ed in soddisfazione ultima dell'utente. Scrivo questo perché trovo davvero singolare (ed anche maldestro) l'accostamento tra il distributore di benzina e la spiaggia. Sarebbe più interessante indagare la macroscopica discrepanza tra introiti del concessionario ed imposte versate. E' oggettivamente grottesca la posizione di vantaggio fiscale di cui godono i cosiddetti bagnini: se un concessionario scontasse la stessa normativa fiscale di un lavoratore dipendente, e avesse un (micragnoso) incasso stagionale di 100.000 €, fatti i conti della serva, dovrebbe versare all'erario circa 36.170 €. Sarà che "al cuor non si comanda", ma il fallimento del sistema "Rimini" passa anche da queste decennali regalie ai "soliti sospetti", siano esse giunte dalla politica o dal sistema creditizio. Montalbano. 
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