lunedì 23 gennaio 2017

Primavera a 5 Stelle

Federico Pizzarotti sindaco di Parma (uscente), nelle intenzioni di voto migliore perfino di Gnassi, pur non disponendo del Lungomare, correrà "da solo" secondo il festival del masochismo pentastellato. Pongo una domanda: non è meglio annunciare dal Blog (quello vero) che le "locali" non interessano? Con la finta organizzazione vigente puoi anche vincere (al ballottaggio) qualche comune, magari importantissimo, poi lo devi governare con le Raggi. L'ho detto (per primo) l'Appendino è una fortunata eccezione, non è stata scelta secondo il metodo Cardone. Terremoti, drammi della neve, hanno tolto le prime pagine sulla Sindaca di Roma. Ormai Repubblica, il doveroso avviso di garanzia, non lo invoca più. E' talmente sicuro come il processo riminese che non si farà..mai. Quasi tutto il materiale umano grillino della prima ora che non è andato in Parlamento nazionale o europeo, consigli regionali e comunali, si è disperso in diatribe più o meno avvelenate. Vince il simbolo di Grillo. E' vero. Gli uomini/donne sono talmente ininfluenti che possono essere cambiati come pannolini. Può continuare questo penelopico andazzo? Personaggini nemmeno (una volta) usabili per uno sperduto quartiere vengono pompati come messia della comunicazione politica (Diba), poi costretti a figure barbine o sculacciati come bambini disubbidienti. Pizzarotti non vuole disperdere quello che si è creato, grazie al M5S ed al fatto (inusuale) di essere una normale persona dotata di comune buonsenso. Non so nemmeno se crede alle scie chimiche. Si è comportato intelligentemente con il diabolico inceneritore. Non so con chi si alleerà, presumo con il Pd, attraverso la solita lista civetta, modello civico-demaniale. Regalare agli avversari competenze e professionalità rarissime nel variegato mondo pentastellato ti pone in una condizione di subalternità rispetto alle altre forze politiche. Il Pd ad esempio ha più amministratori o ex a spasso che iscritti. Il duropurismo va bene per ingannare i disgustati dagli altri, amministrare è altra cosa molto più complessa. Dal solito Blog puoi impedire (giustamente) una Olimpiade del mattone a Roma, mentre la fanciulla con le orecchie a sventola era sul punto di concederla a Caltagirone e lo Spilungone del Coni. Non puoi con lo stesso metodo controllare migliaia di realtà comunali. Complicate botteghe che tutti i giorni devono decidere, scegliere, gestire, fare e soprattutto rispondere alle richieste dei cittadini. Il gazebo di Ghinelli è stata la risposta riminese, oltre alle normali liti per i posti futuri. Naturale e perfino logico che in ogni parte d'Italia finisca così. Pizzarotti si comporta come i calciatori che cambiano squadra, diventa sempre quella del cuore e dice" Sono tante le cose fatte e altrettante quelle che vogliamo fare, perché Parma è una città in cammino". Sembra così mentre Rimini non è ferma, ma morta. Però la Fiera con i nuovi abiti Marzotto registra segnali perfino inquietanti nel suo procedere verso traguardi prestigiosi. Sarebbe però sufficiente un primo miracolo "percepibile" anche dal domestico Carlino: pagare le rate del mutuo Palas. Che bisogno c'era di inventare Aquarena?