domenica 29 gennaio 2017

La Vendetta dei Fatti

Il titolo non è farina del mio sacco, ma una frase pronunciata stasera, durante la trasmissione "Otto e mezzo", da Carlo Lucarelli. Con tale epitaffio, lo scrittore-narratore stigmatizzava la fine di ogni bugia alla prova della storia. L'architettura propagandistica che ha convinto il mondo delle armi di distruzione di massa possedute da Saddam Hussein, è stato il primo esempio di dottrina della menzogna. Nel passato del resto, neanche la buonafede ha salvato l'uomo dagli effetti collaterali della sua ignoranza. Basti ricordare in destino di Marie Curie, l'unica donna vincitrice di due Nobel che proprio a causa dei suoi studi sulla radioattività, ha conosciuto celebrità e morte. Siamo foglie al vento; prive di paracadute. Individualmente diventiamo sempre più intelligenti, ma una volta sommati tutti i quozienti d'intelligenza dell'umanità, non rinunciamo a guerre di potere, rabberciate da scontri razziali e interreligiosi. Forse abbiamo bisogno di uomini e donne illuminate. Ma cosa ci salverà, se queste donne e questi uomini si mostreranno avventati senza ardimento, avidi senza audacia e crudeli senza coraggio? 
 Montalbano
 P.S.: "Their talk, however, was the talk of sordid buccaneers: it was reckless without hardihood, greedy without audacity, and cruel without courage..." (Tratto da ''Heart of darkness", di Joseph Conrad; 1899)