venerdì 20 gennaio 2017

Città Effimera

Siamo una città dell'effimero, in uno stato effimero, con una politica impalpabile, con un popolo facilmente distraibile, con una economia "cesenate" ossia bianconera, dove prevale il nero. Mai nessuno che si domandi come può un bagnino (leggi anche albergatore) acquistare alberghi, residence, appartamenti. Ma se chiedi del nero, tutti rispondono che è per sopravvivere. Mai nessuno che si chieda come fa un "povero" (a Rimini 80mila sotto i 10 mila euro di reddito) a rovinarsi con gli investimenti in banca. Ecco un argomento per un articolo del suo blog. Ponga la riflessione ai blogghisti riminesi o a suoi colleghi bancari: il mondo effimero di cartelli e rotonde (comunque utili) lo vuole il popolo più che chi ci governa.
Cordiali saluti 
Pepy Sbazzeguti