mercoledì 11 gennaio 2017

30 Milioni

Imprenditori (superstiti) investite su Rimini, fate (almeno) come i bagnini e chioschisti, amici di maggioranza, me lo hanno promesso, se lascio la spiaggia e il distributore caro a Melucci come sono e soprattutto a chi..sono. Nel pacco dell'ultima offerta il "grande" Gnassi ha infilato anche i "soliti" 30 milioni per la SS16. Sempre quelli, come comici soldati dell'ex ducetto, che da oltre venti anni vengono promessi da tutti i parlamentari eletti. Arlotti di più. Per fortuna quelli cosiddetti grillini non si interessano di queste cose, impegnati come sono nell'alta strategia europarlamentare. Mai visto o assistito a tanta nullità personale e politica. Reintegrate Cardone vi faceva sembrare normali. Va bene assumere personale politico direttamente dagli asili per paura avessero già commesso peccati mortali ma l'innocenza (presunta) male si accompagna con l'intrinseca incapacità. L'appello del Sindaco è il segnale che ormai ha esaurito i "cartelli". Può sempre contare su tre veline d'accompagno e il blog seminarile che inneggia per tre. Dopo la Breccia di Porta Pia, la Chiesa ferita e umiliata da Cavour e Garibaldi aveva emesso il famoso: Nè Eletti Nè Elettori. Come sono cambiati i tempi. A Rimini decide (almeno) un vice sindaco, mezza maggioranza (balneare) e una Fondazione (per caso). Eccetto l'eretico Zerbini. Non sono quelli i mali, essere cattolico credente e perfino operante in politica è un titolo che si deve meritare o basta votare Gnassi per avere le indulgenze?